Il 18 novembre, in occasione del secondo Poetry Slam, il teatro “Il piccolo di Battipaglia” ospiterà la mostra personale di Matteo Vocino, a cura della Galleria d’Arte FaberArtis.
Matteo Vocino, classe ’73,è l’artista che disegna con gli occhi: su supporto digitale, realizza le sue opere grazie a un ausilio informatico tecnologico, ovvero un puntatore oculare che tramite emissioni laser infrarosso legge e interpreta la posizione e i movimenti delle pupille in tempo reale; il software specifico poi fa da interfaccia con il sistema operativo Windows 10.
L’innovativa tecnica è stata sperimentata in quanto l’artista è affetto da una grave malattia genetica recessiva: la distrofia muscolare Duchenne, diagnosticatagli all’età di sette anni.
Tra il 1988 e il 1997, quando la malattia non era allo stadio attuale, Matteo Vocino dipingeva a mano, già con molta fatica. Attualmente può muovere solo gli occhi, il suo corpo è completamente immobilizzato. Mediante la sua arte, Matteo vuole trasmettere un messaggio esplicito e inequivocabile: raccontare stupore, meraviglia, incanto attraverso la semplicità, l’eleganza e la bellezza di linee, forme e colore, esprimendo così il senso di un’esistenza che non si arrende all’evidenza di un destino, forse, già scritto.
Quella di Vocino è una grande prova di tenacia e di amore per la vita, oltre a essere un insegnamento per tutti noi.
fonte: https://www.battipaglia1929.it