Il foggiano Pietro Paolo Mascione, poliziotto e vicepresidente nazionale dell'associazione 'Ultimi', è stato insignito del premio 'Premio nazionale Paolo Borsellino', nella sezione 'Educazione alla legalità'. La cerimonia si è tenuta ieri mattina, a Caivano, nel Napoletano, presso la parrocchia San Paolo Apostolo, retta da don Maurizio Patriciello.
Mascione, si legge nella motivazione del premio, "si è impegnato costantemente e senza riserve nelle attività di affermazione e promozione della legalità nelle scuole e nelle comunità di accoglienza per minori. E' stato promotore dell'invio, sul fronte ucraino, di un carico di medicinali pari al valore di 70mila euro (qui la notizia). Si è battuto con determinazione per restituire alla memoria collettiva la storia dell'amata congiunta Luisa Fantasia, vittima trasversale della ferocia 'ndranghetista, poichè consorte di Antonio Mascione, sottufficiale dell'arma dei carabinieri".
"Vedere la targa con il mio nome sotto il nome di un Uomo - Paolo Borsellino - che si è donato, insieme ai miei colleghi, per valori come la giustizia sociale e la ricerca della verità è motivo per me di profondo orgoglio ma ancor più rappresenta un punto di partenza e non un traguardo", ha spiegato a FoggiaToday, Pietro Paolo Mascione. "Con il mio nome piccolo abbinato a questa onorificenza, sento una crescente responsabilità nei confronti dei più deboli, della società e della mia città".
"Ringrazio la splendida follia di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di un mio piccolo sogno:donare un sorriso in più. Ma le motivazioni di questo premio sono ben esplicite. Mi sento di dedicarlo ai bambini, ai bambini di tutte le guerre, più di settanta sparse per il mondo. Ai bambini ucraini e russi che hanno visto un padre, un fratello partire al fronte e tornare in un telo nero. Alle loro madri e mogli. A Luisa, mia guida. Al mio senso di non aver fatto mai abbastanza per i più poveri", conclude.
Fonte: Foggia Today