Il 5 settembre l'UNITRE ha organizzato una splendida serata dove l'attenzione è stata focalizzata sull'esistenza di Pier Paolo Pasolini. Esistenza e arte in un vero poeta coincidono, non possono essere divisi né da spazi, né da barriere architettoniche.
Rosa Ricciotti ha con infinita umanità accolto il poeta, critico letterario Franco Di Carlo, con lo sguardo dell'estrema principiante che vive agli argini dell’infinito. La serata è stata coordinata con solare sensibilità da Emanuele Pacca, con la delicatezza di chi tesse la trama senza quasi stare nell’ordito.
Con forza maieutica è riuscito a far affiorare la vita di Pasolini, attraverso il racconto quasi in luce meridiana di Franco Di Carlo.
È stata focalizzata l’attenzione sui contributi critici presenti nel convegno di Nemi del 2015, dedicato all’intera opera di Pasolini.
È emersa una dimensione esistenziale ossimorica, dove è profonda la dimensione della morte incorniciata nella sua immensa passione per la vita. La sua vita-poesia può essere definita una sorta d’illuminazione carnale, una vera Divina Mimesis dantesca che si è respirata profondamente nell’aria di palazzo Fioritto
