Incontro con l'autore Piergiorgio Pulixi

Il gruppo di lettura “Le parole raccontano” ha analizzato il libro "per colpa mia"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa 

L’appuntamento letterario per ottobre era leggere “Per mia colpa” di Piergiorgio Pulixi e, contestualmente, invitarlo per partecipare alla discussione. Ha accolto il nostro invito e mercoledì 27 ottobre ci ha omaggiato con la sua presenza sebbene ancora on line. È stato un momento di grande partecipazione e di belle parole. In tempi in cui tutto è urlato, il suo atteggiamento così pacato ci ha regalato la bellezza di poterci rilassare e ascoltare la sua voce, quasi sussurrata, carica di argomentazioni che raccontano di come la vita ci sottoponga a scelte, a volte difficili, ma che bisogna affrontare. Molte le domande, tanta la curiosità di sapere come faccia un uomo a scrivere così bene di donne. Gli abbiamo chiesto perché le sue protagoniste sono sempre donne e con fermezza ha risposto “Perché ne sento l’urgenza. Pensate alla giustizia italiana Ministro dell’interno e Ministro della Giustizia sono due donne, questo per dare l’idea di come sono cambiati i tempi.  È da un po' che volevo provare a raccontare l’altra parte del cielo, perché pensavo e penso fosse un segnale per tutti gli altri scrittori molti dei quali continuano a proporre soltanto dei modelli maschili”. L’urgenza di parlare di donne per renderle protagoniste e la difficoltà di entrare nel personaggio di una donna sono stati il filo conduttore di questo lungo e intenso incontro. Ci ha raccontato che per scrivere si alimenta di molte contaminazioni: musicali, fotografiche, pittoriche, letture di molti testi di altri suoi colleghi e, con una umiltà che oggi è veramente rara, ha dichiarato: “È una necessità professionale perché solo attraverso questa contaminazione riesco a dare più sfumature di significato e di colori ai libri che vado a scrivere; farlo soltanto scrivendo di mio, quello che mi viene in testa, disconnettendomi da tutto, dalle altre arti, dagli altri autori o da altre autrici, sarebbe un grandissimo atto di presunzione.” Insieme, abbiamo affrontato il tema del bene e del male che sempre aleggia nei suoi romanzi, della presenza in ognuno di noi di forze contrapposte che pulsano con la stessa intensità e della capacità che ognuno ha di equilibrarle. Una serata ricca di argomenti e anche di qualche sana risata. Piergiorgio Pulixi ha accolto ogni domanda come se fosse la più importante restituendo a ognuno una risposta lunga, complessa e generosa di particolari. Un atteggiamento di massimo rispetto verso i suoi lettori e di grande cura nella ricerca della spiegazione del suo pensiero. È sembrato uno scambio di affettuosità il tutto alimentato dalla condivisione delle parole che, almeno in questi luoghi, rappresenta il bello del confronto. Gli abbiamo strappato la promessa di tornare in primavera per organizzare un corso di scrittura e ne è stato ben felice, chiaramente noi più di lui.

In questo incontro abbiamo apprezzato la sua scrittura, ma più di ogni altra cosa abbiamo amato l’uomo e questa è una ricchezza impagabile.

Nicla Pirro

Gruppo di lettura “Le parole raccontano”

 

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