Liborio e gli altri: incontro con l’autore.

Il gruppo di lettura “Le parole raccontano” si fregia di un’altra illustre presenza.

Il 26 maggio si è tenuto l’incontro, in remoto, del gruppo di lettura “Le parole raccontano” per confrontarsi sulle riflessioni suggerite dalla lettura del libro “Vita, morte e miracoli di Liborio Bonfiglio”, dell’autore abruzzese Remo Rapino, opera che si è aggiudicata l'edizione 2020 del Premio Campiello.

Remo Rapino, un professore filosofo con la passione della letteratura e della poesia, ha arricchito il dibattito intervenendo, con la sua pacata determinazione, parlando del suo Liborio.

Chi è Liborio Bonfiglio? È un puro, un semplice, figlio orgoglioso di un’Italia che non sa amarlo e proteggerlo abbastanza. Un “cocciammatte” di un paese del sud, ma che può essere un paese di un qualsiasi posto del mondo. In un lungo monologo, parla con un suo linguaggio grazie al quale colora il racconto della sua esistenza che solo alcuni termini potrebbero rendere con così forte efficacia, e dà voce a quelli che non hanno voce, agli ultimi, agli emarginati.

Percorrere le tappe fondamentali della storia italiana, la brutalità del fascismo, l’assurdità della guerra, la passione tragica della resistenza, il boom economico con le lotte operaie, gli anni di piombo, i cambiamenti politici fino ai nostri giorni, attraverso gli occhi semplici e puri di Liborio, è stata una corsa, spesso accompagnata da un fiatone, perché c'è la costante meraviglia di scoprire come ne uscirà lui, prima bambino, ragazzo, uomo e poi vecchio.

Un Liborio lo abbiamo incontrato tutti, è un bambino orfano, un ragazzo emarginato, un uomo rifiutato, un anziano lasciato alla sua solitudine, e, tuttavia, forte, fiducioso del futuro.

Spesso si dice che bisogna saper ridere di tutto, ma il racconto tragicomico della vita di Liborio suscita più momenti di commozione che di divertimento.

È un libro che invita all’accoglienza, alla comprensione, all’accettazione dell’altro, del “diverso” perché “diversi” siamo tutti.

“Tra Forrest Gump e Don Chisciotte” il “cocciamatte” Liborio Bonfiglio ha conquistato tutti.

Un libro colto, come il suo autore che ha percorso la genesi del libro riferendo anche curiosità inedite.

Ancora una volta un incontro ricco e costruttivo che ha dato la possibilità di confrontarsi con un autore da scoprire anche come poeta e non si esclude un incontro con lui in presenza, appena sarà possibile, proprio a San Nicandro Garganico.

Lo abbiamo ringraziato inviandogli una mail dopo l’incontro e la sua risposta è stata questa “Grazie a tutte voi, è stata una bellissima esperienza, una coincidenza di anime, se posso dirlo. Appena possibile si farà un giro con Liborio. Cordialmente, Remo Rapino”.

Betty Del Buono

Gruppo di lettura “Le parole raccontano”

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