Approda nella capitale il docu-film sugli ebrei sannicandresi "Zefat, San Nicandro - Il viaggio di Eti" scritto e diretto dal regista Vincenzo Condorelli prodotto dall'Apulia Film Commission, con il patrocinio dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane, l'assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e il Comune di San Nicandro Garganico.
Sarà presentato a Roma, infatti, lunedì 7 giugno alle 17,30, presso la Sala di Liegro di Palazzo Valentini, ad inizitiva del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti e dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Ad introdurre la proiezione del film-documentario Victor Magiar assessore alla cultura (UCEI), Rav Roberto Della Rocca e John Davis, studioso, docente dell'Università del Connecticut. "Il viaggio di Eti" ripercorre la storia dell comunità ebraica sannicandrese, con un viaggio a ritroso nel tempo, con il quale la protagonista Eti, ebrea di origini sannicandresi, ricerca le proprie origini, intraprendendo un viaggio non solo psicologico, ma anche fisico, da Zefat, Galilea, Israele, dove è nata, fino a San Nicandro Garganico, in Puglia, da dove proviene la sua famiglia e dove tutto iniziò negli anni trenta, grazie all'illuminazione del "profeta" Donato Manduzio.
Da ricerca individuale il viaggio di Eti si trasformerà in storia corale, animata dai volti, dai ricordi e dalle emozioni dei suoi tanti protagonisti, di ieri e di oggi. La ricostruzione della storia degli ebrei sannicandresi si avvale di testimonianze, volti, luoghi dei protagonisti diretti, molti dei quali sannicandresi, per un documentario prezioso, girato tra Israele e san Nicandro Garganico, con la collaborazione scientifica anche del professore John A. Davis, docente di Storia Contemporanea Italiana all'Università del Connecticut, ed autore di un saggio "The Jews of San Nicandro", per i tipi della Yale University.
Oggetto di studi e saggi di vari studiosi di ogni parte del mondo, alla comunità ebraica sannicandrese, per la straordinaria vicenda della conversione spontanea all'ebraismo di un gruppo di non ebrei, è riconosciuta il carattere dell'unicità fra le comunità ebraiche esistenti al mondo.
(Anna Lucia Sticozzi da La Gazzetta del Mezzogiorno)