Continua a crescere il rinnovato interesse per Santa Maria di Devia, l'antica chiesa romanica dal ciclo di affreschi bizantineggianti situata sul Monte D'Elio, in mezzo ai laghi di Lesina e Varano e di fronte alle Isole Tremiti, in un angolo meraviglioso e a tratti incontaminato del comune di San Nicandro Garganico, ricompreso nel Parco Nazionale del Gargano.
Martedì 24 maggio, infatti, l'Associazione Amici della Banca del Monte di Foggia e la sezione foggiana dell'Archeoclub Italia, dedicheranno al sito di Devia e alla sua preziosa chiesa un'intera serata culturale dal titolo "Scoprendo Santa Maria di Devia". La serata, programmata a partire dalle ore 18:30 nella Sala Rosa del Vento della sede di via Arpi 152, sarà aperta dai saluti di Saverio Russo, Presidente della Fondazione Banca del Monte, di Rina Di Giorgio Cavaliere, Presidente degli “Amici della Fondazione Banca del Monte” e di Santa Picazio, Presidente dell’“Archeoclub” di Foggia.
Seguiranno gli interventi di Maria Grazia Nassisi, dirigente scolastico dell’Istituto “Foscolo-Gabelli” e di Liana Bertoldi Lenoci, Presidente del “Centro Studi Storici e Socio-Religiosi di Puglia”. La relazione sull’importante sito sarà affidata a Gianclaudio Petrucci, studioso sannicandrese e ambientalista, il quale ha condotto lunghe ricerche sul pregevole edificio sacro, che sono confluite nel volume Gli affreschi della chiesa di S. Maria di Devia, curato dal Petrucci e pubblicato lo scorso anno da Edizioni del Rosone.
La chiesa e il sito di Devia stanno godendo, nelle ultime settimane, di notevole interesse da parte del mondo culturale dell'intera Capitanata, a causa del degrado in cui versa il sito e per la necessità di intervenire nuovamente sulla chiesa e sui suoi preziosissimi affreschi, sempre più pericolosamente offuscati dal salnitro. Negli ultimi giorni, tra l'altro, è stata lanciata dal sito locale www.sannicandro.org un'energica campagna di sensibilizzazione per segnalare il sito di Devia all'iniziativa del Governo, inviando una mail all'indirizzo bellezza@governo.it.