Natina Mascolo, sannicandrese, nata 66 anni fa e coniugata Vaira, è stata docente di ruolo nella Scuola statale dell’Infanzia, ma per gran parte della sua vita si è ugualmente impegnata nel sociale come promotrice, sostenitrice e fondatrice di varie associazioni culturali, ha ricoperto incarichi di responsabilità e ha collaborato, come autrice di numerosi articoli giornalistici, con vari periodici sannicandresi, garganici e della Capitanata.
Ha un invidiabile curricolo di premiazioni in molti Concorsi Letterari nazionali ed internazionali; ha pubblicato, a partire dagli anni ’80, libri di poesie e in prosa: Creature e Creato, Creatore e Creatura, Messaggio d’Amore, Anny pensa, Il volto della violenza, Don Aristide sempre con noi, La sofferenza vinta dall’amore di Padre Pio, Un po’ di rosa, Così mi raccontava mia nonna, Ce steva na vota, Briciole di vita scolastica…con gli alunni e le famiglie, Cronistorie OFS -1921-2013- Giullari di Dio, San Nicandro Garganico, Don Aristide ancora e sempre con noi.
A questi si aggiunge Maria Santissima di Costantinopoli a San Nicandro Garganico, il suo dodicesimo lavoro appena pubblicato, a carattere storico, religioso e sociale, con lo scopo di far conoscere, salvaguardare e promuovere una maggiore diffusione del culto e devozione verso la Madonna di Costantinopoli. A differenza di quelli precedenti, tutti improntati all’autobiografia, ad esperienze didattiche, a racconti e a biografie, l’autrice dichiara di avere scritto questo su richiesta da parte della consorella terziaria francescana Lucia Coco, devota e innamorata della Madonna di Costantinopoli.
Ma ci tiene a puntualizzare: «Ciò che capita a ogni ricercatore è successo anche a me, nel ricercare, mi sono trovata coinvolta, con interesse e passione, a “scavare” nel passato, osservare il presente, proiettando anche nel futuro l’esigenza di conservare la memoria e l’importanza di un culto mariano da tutelare».
Ha già raccontato e approfondito la sua devozione per Padre Pio, la profonda stima nei confronti del sacerdote e predicatore Don Aristide D’Alessandro, richiesto in molte parti d’Italia per la sua eloquenza e arte oratoria. Nel volume edito recentemente, Natina Mascolo racconta in maniera chiara e dettagliata la storia del culto nel mondo verso Maria Santissima di Costantinopoli, le importazioni delle immagini mariane partite da Costantinopoli e giunte anche in Italia fino al Gargano, arrivando sulle coste di Torre Mileto.
Nella terza parte descrive la devozione mariana di alcuni sannicandresi e loro testimonianze relative a grazie prodigiose ricevute in varie circostanze, con una poesia inedita dedicata alla Madonna di Costantinopoli. L’autrice chiude il suo libro con l’auspicio, condiviso da molti, che la chiesa di San Giorgio, nella Terravecchia di San Nicandro Garganico, dove è venerata l’immagine miracolosa della Madonna, sia riconosciuta “santuario” come altri luoghi religiosi nel Gargano e in provincia; invita, inoltre, i cittadini a venerare sempre più numerosi la Madonna di Costantinopoli e continuare gli studi per meglio conoscerne la storia e devozione. Un’articolata appendice riporta in originale documenti e testimonianze citate nel libro.
Le più cordiali e sincere congratulazioni e affermazioni di stima a Natina Mascolo, cui mi lega una lunga e fraterna amicizia, con l’augurio che possa continuare a realizzarsi armoniosamente come moglie, mamma, nonna, autrice, amica generosa e “cercare, trovare e non arrendersi”, come ha scritto il noto poeta inglese Lord Alfred Tennyson.