Martedì 14 aprile è iniziata la settimana del Salone del mobile a Milano. In contemporanea, fuori dagli spazi espositivi fieristici, si svolge il Fuorisalone che è tra le manifestazioni di Milano più vissute e intensamente frequentate da migliaia di visitatori. Ha al suo attivo centinaia di eventi programmati ed estemporanei che coinvolgono tutta la città in ogni suo quartiere.
Famosi Designer italiani ed internazionali espongono le proprie opere in spazi suggestivi ed inusuali. Ogni scorcio, ogni angolo, dove meno te l’aspetti c’è una installazione artistica.
Ed ecco che martedì 14 aprile il Corriere della Sera dedica uno speciale al Design, al Salone del mobile e al Fuorisalone che sta per iniziare. In evidenza, all’interno dello Speciale la giornalista del Corriere consiglia e raccomanda in particolare “10 artisti da tenere d’occhio”. Tra i dieci designer ecco che spicca la figura dell’Arch. Antonio Pio Giovanditto, sannicandrese Doc. A quel punto l’orgoglio di appartenenza sale alle stelle e dovevo esserci assolutamente per respirare arte, design ma soprattutto per rendere omaggio all’arte di un cittadino di San Nicandro Garganico. All’inaugurazione della mostra c’erano anche i realizzatori delle opere in pietra di Antonio, la ditta Stone – General Costruzione con Vincenzo Della Torre, Michele Della Torre e Nazario Dell’Aquila.
Dal 14 al 19 aprile, nel suggestivo Spazio Solari Lunderskov in Via Ascanio Sforza zona Navigli, i designer Anders Lunderskov e Antonio Pio Giovanditto espongono le proprie opere in una mostra dal titolo “craftwork in consonance, vasi ed… altro” e presentano le loro ultime creazioni: i vasi “Human Puzzle” e “V-Italy-ty”.
La collezione The Human Puzzle di Anders Lunderskov lo stesso autore la considera “una metafora dell’aspetto comunitario della cultura globale, ogni modulo ha una forma riconoscibile e individuale, ma assume un significato sociale se unito agli altri”. Il materiale prevalentemente utilizzato per le sue opere è il legno che per sua natura cambia nel tempo.
La collezione V-Italy-ty di Antonio Pio Giovanditto è, invece, una dedica appassionata all’artigianato italiano. Gioca con un materiale tradizionale della scultura e crea forme nuove con linee semplici ed eleganti. I volumi essenziali e regolari derivati dalla geometria esaltano la chiarezza dei materiali utilizzati che sono in prevalenza marmo e acciaio cromo-lucido. Il designer auspica che tali prodotti possano servire da stimolo ad una visione poetica della composizione floreale.
Tantissimi i visitatori che dopo aver visitato gli spazi espositivi, si sono fermati nel suggestivo atrio di inizi del ‘900 con le tipiche abitazioni a ringhiera. Nell’atrio è stata allestita una tavolata con prodotti tipici sannicandresi. Ad offrire e a presentare il caciocavallo podolico, le fave, i piselli, le mozzarelle, il pecorino ma soprattutto il pane tipico sannicandrese il mitico Vincenzo Della Torre. Michele Della Torre, Nazario Dell’Aquila con Vincenzo Della Torre, spogliatosi dai panni di imprenditore, si sono divertiti orgogliosamente ad offrire agli ospiti presenti un’alternativa culinaria al classico “aperitivo milanese”. A fare gli onori di casa anche la moglie di Antonio Fedora Marrocchella e la figlia Federica.
Un tardo pomeriggio trascorso tra l’arte e l’orgoglio di essere figli di una terra che sembrerà (sarà) pure “amara” ma che non smetteremo mai di amare e farne parte.
Tantissimi i nostri concittadini presenti e tantissimo dialetto sannicandrese in quell’atrio della Milano dall’antico sapore artigiano.
