Presso la Parrocchia Santa Maria delle Grazie, fino al 2013, Sant’Antonio Abate veniva festeggiato nell’atrio posteriore del convento con un falò, bruschetta con olio nuovo, qualche salsiccia alla brace e canti e suoni. Essendosi la famiglia allargata, quell’angolo è stato surrogato dalla Piazza IV Novembre.
Infatti in fotografia si vede un cerchio con un diametro di una trentina di metri. Significative le parole di un post in Facebook della Parrocchia di Santa Maria delle Grazie: «Eeeeehh! … Siamo sempre…e ancora Noiii! Quelli Du' Kummend' E Gira Gira Gira attorno al Fuoco in balli canti, amicizia e allegria! Non ci vuole tanto…Un fuoco, musica, un piatto di pasta e fagioli e un bel bicchier di vino… Ma poi quel fuoco acceso fuori lo senti dentro te e lo porti a casa tua… Ed è... questo il miracolo di Sant'Antonio!!» In effetti attorno a un grande falò vi è stata una moltitudine di gente di tutte le età. Antonio Russo ha allietato con il suo gruppo la serata fino a far danzare la Pizzica anche a Padre Antonio. Vi è stato un mercatino di pop-corn, ceci e pasta e fagioli e un bicchiere di vino.
La Parrocchia di Santa Maria del Borgo ha celebrato il Santo davanti alla chiesa di S. Giorgio per consentire alla moltitudine di fedeli di partecipare alla funzione. Davanti alla sede dell’Arciconfraternita c’è stato un falò molto vigoroso con tronchi di alberi.
La Parrocchia del Carmine ha festeggiato il Santo con un ricco falò davanti alla Chiesa dei Morti.
La Scuola elementare e materna di Piazza IV novembre ha festeggiato Sant’Antonio abate con un falò all’interno del piazzale tra la palestra e il salone di rappresentanza. La scuola ha coinvolto i bambini che hanno portato ciascuno il suo pezzo di legna. E anche qui attorno al falò musiche, balli e pop-corn, dolci e bibite.
Questa festa segna l’inizio del carnevale, infatti si è vista qualche maschera in giro. Un proverbio paesano recita: A Sant’Anton mascku’r e son” e un altro che recita: “A Sant’Anton c’allonga n’ora”. Da questo giorno la giornata incomincia ad allungarsi.
La “Croce Rossa” ha festeggiato il Santo con un falò davanti alla loro associazione però non mi è giunta una foto.
La Parrocchia di S. Biagio, ogni anno accende il falò il giorno di San Biagio.
Essendo l’unico falò, il 3 febbraio, conviene che tutti facciano visita al Santo e nel contempo vedano e si riscaldino anche con qualche pop-corn, ceci o altro.