È morto a Roma lo scorso 19 dicembre, all'età di sessantacinque anni e dopo un periodo di malattia, Vincenzo Esposito, noto pittore contemporaneo, sannicandrese di adozione.
Nato a Roma, dove viveva ed esercitava la professione di architetto, Vincenzo Esposito fu un artista per passione, considerato uno dei più apprezzati acquerellisti romani del nostro tempo, tanto da meritare numerosi premi e riconoscimenti.
In buona parte dei suoi acquerelli si trovano gli scorci più belli, a volte insoliti, del territorio di San Nicandro Garganico e del Gargano: lo si incrociava spesso, con il suo cavalletto, specie nel periodo estivo, intento ad immortalare angoli di questa terra garganica che aveva conosciuto come luogo natio di sua moglie Vittoria e del quale si era praticamente innamorato. Numerose ed apprezzate anche a San Nicandro le mostre di alcune sue opere. Molti suoi lavori sono custoditi in abitazioni e luoghi di privati che da Vincenzo hanno sempre acquistato volentieri: alcuni quadri si possono ammirare presso la pizzeria "La Rosa dei Venti".
"Colpiscono subito, osservando i suoi dipinti, - si legge nella recensione ad una sua esposizione romana - la curata raffinatezza dei particolari, la leggera trasparenza del colore e una maestria tecnica nel governare l’uso dell’acquerello. Infine, una grande preparazione pittorica conquistata giorno dopo giorno sul campo. Il suo cammino si snoda in più tappe di ricerca, con periodi di riflessioni e di approfondimenti e di non poca conflittualità con le altre scelte artistiche a lui contemporanee. Agli inizia studia la pittura naturalista di Constable e di Turner, poi si avvicina alla scuola di Posillipo senza trascurare la pittura impressionista e avvia una sua particolare ricerca sempre indirizzata verso la rappresentazione della realtà come se fosse l’ultimo verbo della pittura".
San Nicandro e il suo territorio hanno perso, dunque, uno dei più fulgidi estimatori contemporanei, un narratore che ha affidato al pennello e ai colori il suo personale incontro con la bellezza tra i viottoli della Terravecchia, sulle stupende viste panoramiche, nelle campagne e davanti al mare di Torre Mileto.
Degno riconoscimento al contributo che Esposito ha dato alla notorietà del nostro territorio e alla consapevolezza della sua preziosità, potrebbe essere l'interesse del Comune ad acquisire almeno qualche sua opera con cui porre le basi di uma piccola pinacoteca di artisti sannicandresi.