Dopo i disagi patiti dai piccoli comuni del Subappennino dauno nel periodo natalizio, ora è San Nicandro Garganico a rappresentare significativi disagi nello smaltimento della corrispondenza da parte di Poste Italiane.
Numerose le lamentele dei cittadini, molte delle quali giunte verbalmente e per iscritto anche al Comune, a cui si chiede di intervenire. «Non riceviamo da settimane né giornali e settimanali né bollette, che sempre più spesso ci arrivano già scadute e il tutto a nostro discapito» è, in sintesi, una delle voci più ricorrenti.
«Spesso entriamo in ufficio per i reclami - si legge in una lettera inviata al Comune - e non ci rimane che desistere al vedere cassette e cassette abbandonate. Noi cittadini non abbiamo colpa, ma siamo i soli a pagare, mentre i direttori ci dicono sempre le stesse cose».
Il riordino del settore del recapito, dunque, partito a San Nicandro dallo scorso novembre, non ha giovato affatto. A detta di molti, l'Azienda avrebbe sottovalutato i tagli mentre resta critica la carenza di personale. Da novembre, infatti, l'Ufficio recapito di San Nicandro è stato elevato a CPD (centro primario di distribuzione) competente per tutto il Gargano Nord. Contestualmente le zone cittadine dei portalettere sono state portate da 9 a 8 e poco più della metà sarebbero coperte da titolari, mentre il carico di corrispondenza sembra esoso.
Nonostante gli sforzi compiuti dai postini (al punto che anche gli interni, spesso, sono costretti ad uscire in motorino con carichi di lavoro oltre l'ordinario), gran parte della corrispondenza massiva resterebbe per settimane inevasa, complice anche il frequente cambio dei trimestrali (i "non fissi") il cui periodo di apprendimento favorisce gli accumuli.
Della situazione si è interessato l'assessore ai Servizi al Cittadino Antonio Gambuto, destinatario di gran parte delle lamentele, che proprio stamane ha inviato una missiva direttamente al responsabile provinciale di Poste Italiane Vincenzo Campanelli, per informarlo della situazione.
Un disservizio che «comporta delle inadempienze da parte dei cittadini - scrive l'assessore - con relative conseguenze (sospensione dell'erogazione di energia elettrica, di servizio telefonico, ecc.). Come se non bastasse, cosa ben più grave - continua la nota - si è verificato che giovani in attesa di chiamate di lavoro, di partecipazioni a concorsi e borse di studio, non hanno ricevuto o hanno ricevuto con molto ritardo le comunicazioni necessarie, pena l'impossibilità di partecipare alle selezioni.
Ciò premesso - è l'invito dell'assessore - confidando nella vostra responsabilità e collaborazione, si invita ad attivare quanto necessario per il buon funzionamento del servizio». A San Nicandro, negli ultimi tre anni, sono nate due agenzie di recapito private mentre da pochi giorni è attivo un punto della TNT .
Staff sannicandro.org