Il “Venerdì” di Repubblica ha dedicato un focus a “Ti Mangio il Cuore”, il film sulla mafia garganica con protagonista Elodie. L’artista ha interpretato il ruolo della prima pentita dei clan del promontorio, Rosa Di Fiore, la donna che amò due boss rivali, Pietro Tarantino da cui ebbe tre figli e Matteo Ciavarrella da cui ne ebbe uno. Di recente è uscita dal programma di protezione scattato dopo le sue dichiarazioni agli inquirenti agli inizi degli anni 2000 nell’ambito di “Iscaro-Saburo”, la maxi inchiesta che sgominò la criminalità garganica da Manfredonia a Monte Sant’Angelo fino a San Nicandro Garganico, scenario della guerra tra i Tarantino e i Ciavarrella.
In “Ti Mangio il Cuore”, pellicola di Pippo Mezzapesa ispirata al libro omonimo di Carlo Bonini e Giuliano Foschini, si parla di un amore proibito in mezzo a storie di odio e sangue. Il regista utilizza nomi fittizi ma i riferimenti sono proprio alla guerra mafiosa sannicandrese.
In un pomeriggio di qualche giorno fa, come racconta “Venerdì”, Elodie e Rosa hanno visto il film insieme, si sono emozionate e abbracciate. Hanno pianto. “Desideravano conoscersi” riporta il magazine. “Interpretare Rosa è stato come andare in terapia psicoanalitica – ha spiegato la cantante romana -. Ho totalmente empatizzato con questa personalità così coraggiosa e così dura ma anche fragile”.
Al termine della proiezione i complimenti della pentita ad Elodie: “Sei stata bravissima. Mi è piaciuto moltissimo, non era facile”. Alla domanda se davvero ci fosse stata così tentata violenza ha risposto senza esitare: “Anche peggio”.
Al giornale Rosa ha spiegato di aver deciso di collaborare per i suoi figli: “Non volevo che crescessero in quel modo, che diventassero dei boss, che diventassero come i rispettivi padri”
Fonte: L'immediato