Prende avvio anticipatamente il periodo di massima allerta per l'alta pericolosità di incendi boschivi e di interfaccia. E' stato infatti emanato il decreto del Presidente della Regione Puglia n. 721 del 17 maggio 2022, ripreso e diffuso già alcuni giorni fa dal sindaco di San Nicandro Garganico Matteo Vocale.
"Abbiamo tutti, istituzioni e cittadini, il dovere di tenere altissima l'attenzione e di usare il massimo dell'accortezza per prevenire la piaga degli incendi", dichiara Vocale, che continua: "Più dell'80% degli incendi nelle nostre zone è di natura dolosa o colposa, cioè scaturito dalle attività umane. La stagione particolarmente secca e il caldo torrido improvviso e in anticipo, ci pongono da subito di fronte ad un rischio fuoco molto alto".
Nel riprendere l'ordinanza della Regione Puglia, il sindaco evidenzia che “chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci aree boscate, cespugliate, arborate e a pascolo, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, è tenuto a darne immediata comunicazione alle competenti Autorità locali (1515 Carabinieri Forestali, 115 Vigili del Fuoco, 0882 471215 Protezione Civile comunale di San Nicandro Garganico), riferendo ogni utile elemento territoriale per la corretta localizzazione dell’evento”.
Al decreto regionale, il sindaco di San Nicandro ha aggiunto il richiamo ad un'ordinanza comunale ormai datata ma sempre in vigore, la n. 44 del 20 settembre 2011, con la quale si obbligano i possessori di suoli edificatori, o di aree verdi in loro prossimità, a provvedere alla loro pulizia. Il locale comando di Polizia Locale ha già accertato la mancata osservanza delle prescrizioni su alcuni suoli e sta procedendo a multare i proprietari.
"Invito tutti a tenere puliti suoli in area urbana, terreni agricoli e proprietà private in genere, ponendo in essere le misure di prevenzione previste (sfalcio erbacce, fasce tagliafuoco, precesi, ecc.): le sanzioni da parte di Polizia Locale e Carabinieri Forestali potrebbero essere pesanti" è il monito del sindaco.
Questi i divieti imposti dall'ordinanza regionale nelle aree a rischio: a) accendere fuochi di ogni genere; b) far brillare mine o usare esplosivi; c) usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli; d) usare motori (fatta eccezione per quelli impiegati per eseguire i lavori forestali autorizzati e non in contrasto con le PPMPF ed altre norme vigenti), fornelli o inceneritori che producano faville o brace; e) tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate; f) fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio; g) esercitare attività pirotecnica, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici; h) transitare e/o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate; i) transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali, gravate dai servizi di pubblico passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti; l) abbandonare rifiuti nei boschi e in discariche abusive.
Nelle zone ad alta densità turistica al fine di mitigare situazioni di rischio (parcheggi e assembramenti di veicoli non autorizzati, accatastamento di rifiuti), i comuni possono autorizzare nei pressi di aree boscate, parcheggi temporanei a condizione che i gestori pongano in essere misure di prevenzione antincendio 2 (indicazione/segnalazione delle via di fuga, rimozione della vegetazione erbacea e della necromassa, rimozioni di rifiuti), misure di sorveglianza dedicate nonché dispongano in loco e prontamente utilizzabili attrezzature idonee quali estintori, cisterne di acqua e simili necessari ad estinguere eventuali principi di incendio.