Salgono ad otto i centenari ed ultra-centenari a San Nicandro Garganico. L'ultimo in ordine di tempo ad aver 'suonato' il secolo è Domenico Sciotta, che ha festeggiato con parenti e amici proprio il giorno del suo compleanno, il 15 settembre.
Nato da famiglia modesta, Domenico si dedica subito alla campagna e alla pastorizia. Successivamente acquisisce dei terreni in località Ripalta, che continuerà a condurre fino a qualche anno fa. Noto in paese per la sua attività nell'azienda di famiglia produttrice di fiori secchi, Domenico fu uno dei pionieri di questa attività tutta sannicandrese, al momento dei suoi albori.
Combattente della Seconda Guerra mondiale, fu progioniero per quasi due anni nell'isola greca di Rodi, nel mare Egeo. Mente ancora attenta e sveglia, a tratti giovanile, colma di tanti ricordi, Domenico solo da qualche mese ha difficoltà a tenersi in piedi: fino a pochi anni fa, addirittura, dicono si dedicasse puntualmente alla raccolta delle olive.
La sua longevità potrebbe nascondersi, a quanto pare, in un segreto, tutto alimentare: i suoi piatti prelibati, oltre alle verdure che ama selezionare, sono da sempre i legumi, che conserva gelosamente in un angolo della casa, attingendovi quasi giornalmente per i pasti. Anche qui un segreto: nella sua abitudine, Domenico ha sempre usato fare una sorta di pranzo a colazione e un altro pasto consistente nel primo pomeriggio; digiuno a sera.
Una festa davvero calorosa e gioviale, quella dell'altra sera, che ha voluto rigorosamente a casa sua, in via De Nicola, con i tre figli, due maschi e una femmina, gli oltre dieci nipoti e tanti piccoli pronipoti. Presenti, su richiesta della famiglia, anche il Sindaco Costantino Squeo e l'assessore Nino Gambuto, che hanno offerto l'omaggio istituzionale a questo ennesimo centenario, un altro piccolo grande orgoglio di una San Nicandro che sembra rivelarsi sempre più salutare.
Matteo Vocale
(Foto N. Cruciano)