La segreteria di San Nicandro Garganico si opporrà con ogni mezzo e con ogni forza contro ogni tipo di chiusura di uffici e strutture pubbliche che fino ad oggi hanno garantito assistenza e presenza sul nostro territorio. Inaudito solo a pensare una manovra del genere. San Nicandro Garganico non merita assolutamente un tiro mancino nel fianco di una popolazione abbandonata e stremata. Se gli altri se ne fregano noi della Lega siamo in prima linea per sostenere gli anziani, le famiglie, i giovani e le nostre aziende presenti sul territorio che rischiano tutti i giorni in prima linea.
Per quanto da settimane gli operatori hanno dato l'allarme per una presunta chiusura, nulle sono valse le richieste e le domande poste al primo cittadino che impegnato in cose più serie (il rimpasto e l'attaccamento alla poltrona) non ha saputo dare nè una risposta nè un sostegno morale a chi da domani potrebbe perdere un posto di lavoro nella propria città. Ma l'assurdo è dover sopprimere una struttura importante voluta e costruita per aiutare chi oggi sta male e non ha il giusto sostentamento. Anziani, ammalati, sempre più emarginati in questa società attaccata ad interessi diversi da quelli che sono i valori e il diritto alla vita!
A tale scopo, dal 2005, nasce a San Nicandro (ma anche in altri comuni del Gargano) l’Unità di Degenza Territoriale (UDT) tra i primi ad aprire sul territorio nazionale, oggi sono sempre più presenti in tutte le regioni sotto il nome di Ospedali di Comunità, ultima approvazione frutto di un’intesa in Conferenza Stato – Regioni del febbraio 2020.
La Lega di San Nicandro Garganico per quanto oggi si trova fuori dalla compagine amministrativa per colpa di giochetti e sotterfugi voluti da una politica sterile e di interessi personali, non si è fermata di fronte alle urla di chi chiede di continuo aiuto! Povertà e mancanza di lavoro attanagliano la nostra società e noi lo sappiamo bene quando guardiamo negli occhi queste famiglie con bimbi senza un pezzo di pane o senza un paio di scarpe che devono ricorrere a richieste pressanti per avere una dieci euro o qualche busta di pasta per sfamare il nucleo familiare.
Il mondo sta correndo troppo velocemente e crediamo sia ora di fermarci per riflettere e far riflettere. Caro Presidente della regione Puglia Emiliano, cari responsabili ASL della regione Puglia e della Provincia di Foggia, a voi queste testimonianze vere e sentite che ci facciamo messaggeri affinchè questa chiusura venga scongiurata e si avvii anzi una strategia migliore per potenziare le strutture di San Nicandro Garganico dando sempre di più un valore aggiunto alla politica del fare e non del "disfare"!.
Noi della Lega di San Nicandro Garganico non abbandoneremo questi lavoratori e tutti quelli che purtroppo sono ospiti e saranno ospiti in un futuro per colpa di malattie e infermità diverse. L’UDT è un servizio territoriale inserito nella rete dei servizi distrettuali volta a garantire una rapida risposta assistenziale, in regime di ricovero, a persone in condizioni di bisogno assistenziale e socio-sanitario. Garantisce le cure ad utenti affetti da patologie croniche in fase di scompenso, a bassa complessità assistenziale che periodicamente necessità di controlli o terapie particolari, persone che a seguito di malattie acute o evolutive necessitano di terapie difficilmente erogabili a domicilio, malati in fare preterminale – terminale e non gestibili a domicilio che richiedono un periodo di ricovero limitato.
Al loro interno possono essere accolti anche utenti dimessi dall’ospedale, in dimissione protetta, ma anche utenti con problemi familiari o sociali. Infatti, sentito gli addetti, sono numerosi i casi disperati dimessi da ospedale per acuti che, in attesa di sistemazione idonea, hanno usufruito del ricovero in questo reparto, ma probabilmente di questo a qualcuno non importa e forse si preferisce favorire altro (attivazione di altro servizio pubblico o privato a pagamento). Da quanto sopra descritto, si tratti quindi di una struttura notevolmente importante per la cittadinanza di San Nicandro. Tutto inizia ai primi di marzo 2020, quando a causa della pandemia del Covid-19, tutti i pazienti ricoverati, su disposizione della Direzione AslFg vengono dimessi, tranne un solo paziente che per motivi clinici, assistenziali, familiari e sociali e per i successivi decreti ministeriali, resta ricoverato, superando a tutt’oggi i giorni previsti dal regolamento. Per tale motivo la Direzione Distrettuale si sta impegnando in una sistemazione definitiva in altra struttura idonea.
Tuttavia, in data 4 maggio 2020, la Regione Puglia forniva alle Asl dettagliate indicazioni riguardanti la possibile e graduale ripresa delle attività sanitarie, pur non menzionando gli Ospedali di Comunità (UDT) che comunque rientrano tra i servizi assistenziali residenziali territoriali; inoltre, visto il D.L. del 19 maggio, si evince l’importanza dei servizi territoriali soprattutto in questa fase post/emergenziale. Nonostante questo, tutt’oggi, non si parla di possibilità di ricoveri presso l’UDT (nonostante siano pervenute al P.U.A. di San Marco in Lamis diverse richieste di ricovero da parte di medici di medicina generale). Anzi, conseguente alla dimissione del paziente sopra citata, avverrà la chiusura, tanto è vero che il personale in servizio, alle dipendenze dalla società in house dell’AslFg, cioè la Sanitàservice, sta avendo già indicazioni di trasferimento in altro servizio. Il tutto senza una spiegazione da parte della Direzione Generale e Distrettuale dell’AslFg, sul futuro di questa importanza per il nostro territorio.
Da oggi parte un ennesimo impegno per la nostra città. Qualsiasi mossa da intraprendere per i nostri cittadini e per il nostro territorio garganico noi saremo in prima linea.