Denuncia rotatoria, il consigliere D'Ambrosio chiarisce i fatti

"Nessun nome fatto, ma amministrare non vuol dire operare senza autorizzazione"

Non intervengo mai in sterili ed alquanto noiose discussioni da salotti televisivi a cui siamo abituati da un periodo a questa parte, ma in siffatta occasione è giusto farlo per meglio rendere chiara la questione ai cittadini volenterosi e vogliosi di conoscere la verità che sicuramente è ben diversa da quella “urlata” dall’ex assessore.

Nel mio ruolo di consigliere comunale ho provveduto, lo scorso 20 giugno 2019 a segnalare l’esecuzione di lavori non autorizzati perché non rientranti negli atti in possesso dell’ufficio tecnico comunale (relazione, progetto, ecc…). Null’altro è stato denunciato, nessun nome è stato fatto.

La demolizione (o come si vuole definire) della rotatoria di via Torre Mileto non era prevista dagli atti depositati in comune e, oltre ad aver configurato probabilmente un reato, ha fatto scaturire una successiva spesa a carico del comune che poteva tranquillamente essere evitata ovvero fatta rientrare nella somma già finanziata.

Probabilmente non è ancora chiaro che amministrare non vuol dire agire senza avere le preventive dovute autorizzazioni. Il comune non è casa nostra, ma la casa di tutti quanti noi con regole e iter amministrativi da seguire.

Gli avvisi di garanzia non si ricevono soltanto se “si ruba un euro”, ma anche se si commettono reati contro la pubblica amministrazione. Oggi finalmente, a distanza di quasi un anno, siamo venuti a conoscenza del responsabile di tale demolizione (o come si vuole definire).

Spero di aver meglio chiarito le idee all’intera cittadinanza e questo nel modo più semplice possibile senza nessun sottofondo musicale.

Mario D’Ambrosio
Consigliere Comunale

(Foto di Nazario Cruciano)

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