Diretta video Ciavarella: numeri non arrivano ma i casi aumentano

Il sidaco si mantiene cauto, ma in serata il bollettino regionale non lascia dubbi: oltre 20 casi

E' rimasto cauto il sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Ciavarella, nella video diretta tenuta ieri, sulla pagina facebook del nostro giornale web, direttamente dalla sala operativa del COC, la prima dopo il termine del suo periodo di quarantena fiduciaria. Ciavarella, prima di declinare e rinnovare tutte le raccomandazioni, incluse le modalità di erogazione delle pensioni a partire dal 26 marzo, ha affermato che "la situazione è rimasta più o meno invariata, forse con qualche variazione leggermente in positivo".

La smentita, tuttavia, è arrivata dopo qualche ora, con la pubblicazione del bollettino giornaliero della Regione Puglia, nel quale per la prima volta il comune di San Nicandro presenta una colorazione amaranto, indicatore di un range di persone infette tra 21 e 50 casi. Informazioni ufficiose (e, pertanto, assolutamente da confermare) assunte dal nostro giornale, infatti, rilevano una numerica attuale di 21 casi, tra i quali vi sarebbe addirittura un secondo caso di decesso avvenuto sempre nella serata di ieri. Si tratterebbe di contagi al momento circoscritti nell'ambito di 6-7 famiglie, per cui il numero di persone tuttora in quarantena supererebbe di molto le trenta unità. 

Il problema delle informazioni ufficiali resta sul banco della protesta dei sindaci. Non è normale che "le informazioni dobbiamo andare a trovarcele noi" aveva dichiarato in un video il sindaco di San Severo Francesco Miglio. Ed è proprio così. A quanto pare i sindaci meno temerari a "dare numeri" assumono informazioni dirette dai collegamenti interpersonali e da amicizie entro le istituzioni, in un giro di vite che molti primi cittadini definiscono estenuante, ma necessario pur di garantire la massima chiarezza ai propri concittadini.
Dopo una circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri e una nota del capo della Protezione Civile Borrelli, solo ieri le prefetture si sono decise ad inviare, su mandato delle ASL pugliesi, le prime pec con le comunicazioni ufficiali ai Comuni. Peccato che, ci dicono ad esempio dal Comune di San Nicandro, si tratta del dato fermo al 19 marzo, quando i casi erano ancora meno di 15.

Insieme al sindaco, il presidente dell'AVERS Michele Scarabino, che ha spiegato l'attività dei volontari di Protezione Civile, coadiuvati anche da appartenenti ad altre associazioni e singoli cittadini nell'assistenza alla popolazione, come stabilito dal provvedimento di attivazione dei volontari da parte della Regione Puglia. Il centro su cui convogliare ogni tipo di necessità, dalle richieste di informazioni, alle necessità di approvvigionamento di farmaci o della spesa, e addirittura alla possibilità di donare qualcosa per le famiglie indigenti che scontano anche il blocco dovuto all'emergenza, è sempre il COC, al numero 0882.421822.

La prossima comunicazione del sindaco dovrebbe aversi nella serata di giovedì 26 marzo, subito dopo il bollettino nazionale. Sarà l'occasione in cui Ciavarella potrebbe dare aggiornamenti più precisi. Almeno, questo si augura la stragrande maggioranza dei cittadini.

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