A un mese esatto dalla partenza di Nazario Nesta e il suo progetto Disegnando l’Italia, quasi 650 i chilometri percorsi – rigorosamente a piedi – lungo le coste d’Italia.
645,120 per l’esattezza, da San Nicandro Garganico in direzione sud, oltrepassando da poco Santa Maria di Leuca, la punta d’Italia, della Puglia o del tacco, per chi ama accostare la sagoma della penisola alla forma di uno stivale.
Un’avventura che procede per il verso giusto. Tanta l’ospitalità ricevuta, dai ristoratori incontrati lungo il cammino – che non si sono tirati indietro nell’offrire un buon pasto –, alle strutture alberghiere, fino alla gente incrociata per strada: in molti hanno saputo dare un contributo, anche con piccoli regali, al giovane sannicandrese.
Tanta ospitalità, ma di certo non hanno tardato ad arrivare anche piccole avversità.
«A pochi giorni dalla partenza il primo pit-stop forzato a causa di un malore, probabilmente provocato da disordine alimentare», ci racconta Nazario, «gamba gonfia per la puntura di un tafano e un finale di primavera non proprio ottimo dal punto di vista meteorologico mi ha costretto a camminare anche con vento e pioggia. Qualche notte passata in tenda, alcune delle quali con vicini di casa come topi. Insomma, non mi sono fatto mancare niente».
Così come non sono mancati gli incontri e le chiacchierate con la gente: confrontarsi col prossimo e conoscere i retroscena degli abitanti dei vari luoghi che visita, erano tra i suoi obiettivi già alla partenza. Uno scambio di vedute portando gioia e simpatia sempre con sé, oltre al suo immancabile zaino.
«Col tempo sono riuscito anche a ridurre il peso del mio carico: da 21,6kg agli attuali 15,2kg», continua a spiegarci, «e, oltre allo zaino, anch’io ho perso 9kg. In compenso mi capita spesso di trovare dei soldi a terra, perlopiù monete da 1 e 2 euro, una volta addirittura una banconota da 10».
Dall’intervista dell’emittente TeleNorba agli incontri con vecchie e nuove conoscenze, i paesaggi, i percorsi, i luoghi che visita, ogni avvenimento è documentato con la sua fedele videocamera e pubblicato quotidianamente sul canale YouTube, il quale conta già più di 300 iscritti, con numeri destinati a salire. Caratterizzato dal buonumore col quale affronta ogni tappa del percorso e armato di sorriso, non tarda – tra le altre cose – a regalarci una risata mentre tenta (invano) di rincorrere piccioni, farsi una scorpacciata di taralli (di cui è ghiotto) o vedergli fare smorfie di disgusto dopo l’assaggio di frutti ancora acerbi racimolati per strada.
«Voglio ringraziare chi mi segue sui canali Facebook, YouTube e Instagram», conclude Nazario. «Fa sempre piacere e ti sprona ad andare avanti, ma soprattutto ringrazio chi, con le sue donazioni, ancora oggi mi aiuta a realizzare questo grande progetto».
Non possiamo che continuare ad augurare un grosso in bocca al lupo a Nazario Nesta, con la promessa di aggiornarci periodicamente su questa avventura.
L’invito, per chi è interessato al suo progetto, sugli spostamenti o semplicemente per ammirare le bellezze delle coste italiane, è di seguirlo sulla pagina YouTube e iscriversi al canale, per rimanere sempre aggiornati. Tutte le informazioni per chi abbia voglia di contribuire con piccole donazioni invece, sono disponibili sulla pagina Facebook Disegnando l’Italia.