Approvato il regolamento “DEHORS” tanto atteso

Finalmente regole chiare per bar e pub

E' stato approvato e pubblicato il nuovo regolamento dell'occupazione di suolo pubblico per spazi all’aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, meglio noto con il termine “DEHORS”.

In breve (il dettaglio completo nel regolamento allegato a fonda pagina), per DEHORS si intende lo spazio esterno di un pubblico esercizio, destinato esclusivamente all’attività di somministrazione. Quando il dehors è realizzato su suolo pubblico o suolo privato gravato da servitù di uso pubblico, la necessaria concessione per l’occupazione di quest'ultimo è rilasciata nel rispetto del Regolamento appena approvato.

L’occupazione del suolo può avvenire con oggetti di uso temporaneo, caratterizzato da facile rimovibilità e reversibilità dell’intervento di installazione.

L’allestimento del dehors è realizzato esclusivamente mediante la disposizione di attrezzature consistenti in tavolini e sedute, ombrelloni o tende, pedane al suolo, elementi di delimitazione laterali, strutture di copertura, altri elementi accessori.

L’insieme di attrezzature che compongono il dehors deve essere espressamente descritto e indicato nella domanda di occupazione e dall’atto di concessione e non è consentita l’installazione di altre attrezzature o di qualsiasi altro oggetto di arredo in aree adiacenti a quelle oggetto di concessione per dehors.

Previsti anche limiti per gli orari dell'area occupata, che non può iniziare prima delle ore 7.30 e deve cessare entro le ore 3:00.

Tutelati i cittadini anche per quanto riguarda la musica. «Si fa obbligo – si legge nel regolamento - di ridimensionare sensibilmente l’uso e il volume della musica e di ogni altro tipo di attività sonora nei limiti della normativa vigente in materia a partire dalle ore 01.00 nei mesi estivi (giugno, luglio, agosto e settembre) ed alle ore 24.00 nei restanti mesi dell’anno».

Previste, ovviamente, sanzioni per i trasgressori da un minimo di 250 Euro ad un massimo di euro 500,00 Euro. Inoltre, ogni violazione nell'arco di un anno comporterà la sospensione dell’autorizzazione da 5 a 15 giorni, fino ad arrivare alla revoca alla terza violazione.

In caso di occupazione abusiva (ad esempio: realizzazione di strutture fisse, maggiore superficie di quella autorizzata e/o oltre i limiti temporali di efficacia), dovrà avvenire la rimozione immediata delle strutture installate.

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