Si è tenuta questa mattina alla base aeronautica di Jacotenente, in Foresta Umbra sul Gargano, la cerimonia ufficiale di insediamento dello Squadrone Carabinieri Eliportato "Cacciatori di Puglia", alla presenza del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri.
Si tratta del quarto reparto speciale in Italia, dopo gli analoghi di Sicilia, Calabria e Sardegna, nato su impulso delle autorità locali e regionali e con l'impegno dell'ex ministro dell'interno Marco Minniti, per fronteggiare la preoccupante attività della criminalità organizzata del Gargano, ormai riconosciuta come "quarta mafia". Un evento storico, come definito da tutte le autorità locali intervenute, perché sancisce la presenza viva e forte dello Stato in Puglia con particolare riferimento al Gargano.
"Il motivo essenziale della vostra istituzione è togliere sicumera a chi questo territorio lo occupa illegalmente e restituire sicurezza alle popolazioni operose e belle che lo abitano", ha dichiarato il comandante generale Nistri nel suo discorso. Il reparto dei Cacciatori sarà incaricato di implementare attività di nelle aree più impervie, esercitando una capillare azione di controllo del territorio mediante perlustrazioni, battute e rastrellamenti, posti di blocco, posti di ascolto e controllo, vigilanza e pattugliamenti eliportati, ricerca di latitanti. Potrà essere impiegato in attività di contrasto al traffico e alla produzione di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento alle coltivazioni di piantagioni in aree isolate e sarà di supporto ai reparti speciali che operano in materia ambientale. Inoltre, in particolari situazioni di emergenza, i “Cacciatori di Puglia” potranno concorrere ad integrare temporaneamente il dispositivo dell'Arma in altre regioni e a rafforzare i servizi svolti dai comandi territoriali. Potranno fornire supporto anche durante le operazioni di soccorso in caso di pubbliche calamità, come primo e tempestivo intervento e nelle attività di ricerca e soccorso di persone disperse in zone impervie.
La sede di Jacotenente resta comunque temporanea, fino all'adeguamento delle strutture individuate a suo tempo presso la base aeroportuale di Amendola, dove il reparto avrà sede definitiva. Le attività procederanno a staffetta con i colleghi delle altre regioni, che hanno svolto importanti operazioni sul territorio già nei mesi scorsi.