Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del locale segretario del PD Matteo Vocale, in merito all'incendio che ha interessato la sacca orientale.
In merito all'incendio che venerdì 15 settembre ha interessato la riserva naturale della Sacca Orientale del Lago di Lesina, il segretario cittadino e capogruppo in consiglio comunale del PD di San Nicandro Garganico, Matteo Vocale, si è espresso duramente contro la scarsa attenzione dimostrata da più parti e per far emergere alcune problematiche.
"Innanzitutto non mi spiego come mai l'incendio della Sacca Orientale non abbia avuto lo stesso risalto mediatico di quello altrettanto grave accaduto a Lago Salso - scrive Vocale - dato che la superficie percorsa dal fuoco è in entrambi i casi di oltre cinquanta ettari (ultime stime reali) e i rischi, nonché i danni alla fauna e all'ecosistema sono del tutto consimilari."
"Al netto delle responsabilità dirette, per cui speriamo vivamente si possa risalire agli esecutori - spiega poi Vocale parlando della riserva della Sacca Orientale - occorre far luce una volta per tutte sulle cause indirette. Che attengono principalmente ma non solo, alla mancata pulizia di alcuni canali di scolo adiacenti, e all'assenza di un presidio antincendio nelle immediate vicinanze di quella che è una riserva naturale dello Stato italiano, nonché area SIC e ZPS e zona 1 del Parco Nazionale del Gargano".
"E' opportuno quanto urgente un briefing istituzionale - è l'appello del capogruppo PD - tra Parco, Regione, Nucleo forestale dei Carabinieri, comuni di Lesina e San Nicandro, Consorzio di Bonifica di Capitanata, associazioni ambientaliste e dei cacciatori, per fare il punto della situazione circa lo stato di 'salute' della riserva e calendarizzare interventi che non possono più attendere il sonno istituzionale. Tra essi, il dragaggio della foce Schiapparo, da cui entra sempre meno acqua salata, al punto che le canne stanno letteralmente chiudendo la riserva, la cui superficie acquitrinosa si è notevolmente ridotta negli ultimi anni".
"Tutto ciò, naturalmente - è la conclusione del segretario PD - non può giustificare in alcun modo l'azione di quei balordi che pensano di ottenere chissà cosa, o in caso si tratti di colpa, di poter fare ancora pulizia appiccando il fuoco, peraltro contravvenendo al divieto di bruciatura finanche delle stoppie: il danno che hanno creato è assai maggiore dell'utilità presunta".
photo: Rocco Manduzio