Agguato San Marco in L., la nota dell'Asp Zaccagnino

La presidente: "quello che è successo oggi è una sconfitta dello stato"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della presidente dell Asp Zaccagnino in merito all'agguato mafioso accaduto oggi a San Marco in Lamis. 

Avremmo voluto avere più tempo per elaborare il lutto provocato all'intero territorio ed esprimere cordoglio istituzionale e composto. Avremmo potuto volerci scrollare di dosso la responsabilità dell'accaduto, manifestando sgomento in un comunicato ufficiale e "freddo". La verità e' che nessuna formalità e nessuna ritualità potrà cancellare il sapore amaro di questa sconfitta. Sconfitta temporale, storicamente cristallizzata in questo momento, sconfitta che brucia la carne al pensiero delle famiglie che stanno piangendo adesso morti e vittime innocenti. La mafia purtroppo non è solo questo. La mafia purtroppo non crea solo disperazione e morte. L'effetto più devastante e duraturo nel tempo e' la rassegnazione rispetto a "sistemi" che sembra non possano essere scalfiti, la paura di denunciare situazioni poco chiare da cui deriva spesso scoramento e isolamento, la necessità di dover ricorrere a quei sistemi e a quelle persone per sbloccare situazioni legate a diritti volutamente negati ed aspettative di legalità che restano spesso deluse. Lo Stato, la magistratura, le forze dell'ordine sanno come affrontare queste quotidianità definite erroneamente "emergenze". Chi come noi lavora in silenzio quotidianamente in quei territori e in quei sistemi produttivi ed economici, non può far altro che farlo rispettando sempre la legge in ogni momento. 

L'adesione alla SUA della Provincia di Foggia va in questo senso, le clausole nei contatti di fitto dei terreni rinforzate grazie anche all'aiuto della Prefettura di Foggia e dell'Ufficio del lavoro vanno in questa direzione, lo sforzo di aprire e di pubblicizzare quanto più possibile le attività della nostra Asp vanno ancora in questa direzione. La necessità di resistere alle sirene di chi vorrebbe rinchiudere i confini della nostra attività alle logiche territoriali e di "quartiere", pensiamo possano dare un contributo serio in questa direzione. 

Partiamo dal basso, ci assumiamo delle responsabilità anche quando lo stesso sistema giuridico sembrerebbe non darci ragione, cerchiamo di argininare tutti i tentativi di infiltrazione clientelare operando con trasparenza e con serietà. 

Piccoli gesti, quotidiani e, forse, inutili, spesso anche criticati che ci danno la sensazione di offrire un contributo allo sviluppo sano del territorio che ha grandi potenzialità e riuscirà a sopravvivere a questi gesti vigliacchi, mafiosi e criminali. 

 

Avv. patrizia lusi 

Pres. Asp Zaccagnino 

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