Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta della sig.ra Nardella in merito alla mancata attuazione pratica dell'ordinanza del 23 Giugno 2016
GENTILE ILL.SSIMO EGREGIO MAGNANIMO MAGNIFICO SINDACO
Sono la sig.ra Nardella Laura, cittadina residente nel Vostro Feudo di Sannicandro Garganico, oramai nota alla cronaca per le molteplici battaglie civili in difesa dei diritti di quella fascia di popolazione "FASTIDIOSA" chiamata piu' comunemente disabile. Vorrei ringraziarVi di cuore per la sensibilita' e la collaborazione concessami in occasione dell'ordinanza da Voi emessa in data 23 giugno C.A. Dove la Signoria Vostra invitaVa pubblicamente ed in maniera chiara, tutti gli esercenti dei locali aperti al pubblico di adeguarsi alle normative, ormai vetuste quasi reminiscenti , riguardanti l'abbattimento delle barriere architettoniche.
L'invito aveva validita' di novanta dico NOVANTA giorni decorso tale termine si sarebbe provveduto nei termini di legge. Investita da spirito di collaborazione, vorrei ricordare alla Signoria Vostra Illustrissima che i termini sono oltremodo trascorsi e l'ordinanza emanata non ha sortito alcun risultato positivo.
Approfitto nel ricordarVi, che le ordinanze emanate dai Sindaci in forza degli artt. 50 e 54 del T.U.E.L. e delle modifiche apportate a quest’ultimo con il decreto-legge n. 92 del 2008 convertito dalla legge n. 125 del 2008 (c.d. pacchetto sicurezza) non danno facolta' discrezionale per i cittadini.
La ragione umana, anche senza la spinta della semplice vanità dell'onniscienza, è Perpetuamente sospinta da un proprio bisogno verso quei problemi che non possono in nessun modo esser risolti da un uso empirico della ragione... e così in tutti gli uomini una qualche metafisica è sempre esistita e sempre esisterà, appena che la ragione s'innalzi all'onnipotenza
Sicura che la Signoria Vostra, quale organo monocratico dello Stato e custode dello spirito di legalita' sul territorio,disporra' quanto in Suo potere per la leggittimazione dei diritti costituzionalmente sanciti invio i piu' cordiali saluti .
