Leggiamo, con altrettante perplessità, il comunicato della Pro Loco e quindi teniamo a chiarire alcuni punti:
Il Comitato Feste patronali è una Associazione regolarmente costituita e iscritta all’ufficio del registro, quindi riconosciuta a tutti gli effetti. Perciò in virtu’ di quanto detto, l’associazione è assolutamente libera di presentare richieste di delibere direttamente all’amministrazione senza l’obbligo di passare prima dalla Pro Loco, e questo è un chiarimento riguardo al commento relativo all’anno 2015, quando l’amministrazione ha deliberato l’unica richiesta ricevuta, cioè la nostra.
Riguardo l’anno 2016, l’incontro tra la nostra associazione e la Proloco è stato, sì, chiesto da quest’ultima ma accettato senza riserve da noi nonostante loro stessi, durante la presentazione del loro programma annuale pubblicato sugli organi di stampa locale, e correggeteci se sbagliamo, hanno omesso qualunque riferimento alla Festa Patronale e per la quale non avevano presentato nessuna richiesta di delibera, motivo per cui non poteva partire da noi questa richiesta di incontro.
L’ultimo incontro è avvenuto venerdi’ 29 aprile alla presenza dell’assessore di competenza. Purtroppo non c’è stato accordo tra le due associazioni. Di conseguenza l’assessore è stato prontamente messo al corrente del mancato accordo e del fatto che, a quel punto, spettava alla giunta decidere al più presto a chi assegnare l’organizzazione della festa 2016. Ad oggi, giovedi’ 5 maggio, ancora non si hanno notizie a riguardo e quindi è legittimo da parte nostra sollecitare l’amministrazione e mettere al corrente, di quanto sta succedendo, la popolazione. Non ci troviamo nulla di cattivo o scandaloso in questo e non capiamo in che modo questo nostro atteggiamento possa mettere in difficoltà l’amministrazione e, soprattutto la Pro Loco.
E per finire, ci preme esternare il nostro dispiacere nel constatare che la risposta che attendevamo ci è arrivata non dall’amministrazione ma da un’associazione mai da noi menzionata nel comunicato e che, teoricamente dovrebbe avere il nostro stesso interesse. Infatti, quest’ultimo non era indirizzato in alcun modo alla Pro Loco, verso la quale non nutriamo nessun rancore, ma era rivolto esclusivamente all’amministrazione, per sollecitare, visti i tempi strettissimi, la risposta. Forse al Presidente della Proloco e ai suoi associati sfugge un particolare importantissimo: noi, associazione feste patronali, abbiamo presentato regolarmente richiesta al comune, come ogni anno da circa 10 anni a questa parte, in data 21 gennaio 2016, richiesta regolarmente protocollata con n° 946. La Proloco ha fatto altrettanto? A noi risulta che al 29 aprile ancora non c’era protocollata nessuna loro richiesta. Quindi questa presa di posizione, contro di noi a difesa dell’amministrazione, da parte del Presidente della Pro Loco, a cosa è dovuta? Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti in merito a questa faccenda .
A.C.F.P.
Il Presidente
Americo d’Antuoni