Nella notte tra oggi sabato 26 e domani domenica 27 marzo torna in vigore l'ora legale, sarà necessario spostare le lancette dell'orologio avanti di un'ora. A seguito di questo cambiamento dormiremo tutti un'ora in meno, ma "acquisteremo" un'ora di luce in più, con un discreto risparmio sulla bolletta elettrica.
Alcuni cenni storici sul motivo di questo cambiamento: l’ora legale esiste in Italia dal 1916 e fu adottata durante la Prima guerra mondiale per risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restava in vigore per quattro mesi (da maggio a settembre). Dal 1981 è invece entrata in vigore dall’ultima domenica di marzo. L’ultima modifica ai tempi dell’ora legale è del 1996: da allora il passaggio dall’ora solare a quella legale avviene con uguali tempi (fusi orari a parte) e modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea.
Non mancano i consiglio di piccoli disturbi che potrebbero essere causati dal cambiamento. «Un piccolo cambiamento dei ritmi cronobiologici che nelle persone più sensibili, come i bambini, può comportare solo eccezionalmente effetti simili a quelli del jet-lag: irritabilità, minor concentrazione, malumore, sonnolenza di giorno, difficoltà a prendere sonno, tendenza ad anticipare l'ora della sveglia - elenca Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive dell'ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma - In 2-3 giorni tutto torna alla normalità - precisa l'esperto che tuttavia raccomanda - E' importante che i bambini, sicuramente fino all'età preadolescenziale, vadano a letto non oltre le 21-21.30».