“Un viaggio in Italia fuori dai soliti itinerari, lungo linee ferroviarie minori o secondarie, per esplorare i territori e i suoi abitanti.”
Storie, personaggi e curiosità che si rincorrono lungo i binari delle Ferrovie del Gargano. Sequenze "girate" per una delle puntate della prossima serie di "Fuori binario", un viaggio lungo l'Italia fuori dai soliti itinerari, viaggiando su linee ferroviarie minori o secondarie, per esplorare i territori e i suoi abitanti. Sulla "montagna del sole" e nelle stazioni e sui treni delle FerGargano ha preso corpo una delle prossime puntate per costruire un racconto del nostro territorio a più voci, una polifonia su rotaia, per cogliere lo spirito del tempo nei luoghi e negli uomini che li abitano. "Viaggio" che andrà in onda all'inizio del prossimo anno su Raitre e in tutto il mondo su Rai Italia.
Partendo da San Severo attraverso il vecchio tracciato ormai dismesso della "Garganica" ma anche nei luoghi e negli angoli più suggestivi del Gargano, da San Nicandro e Cagnano a Rodi, Vico-S.Menaio e Peschici Calenella senza dimenticare il tuffo nella pietra di Apricena correndo sulle rotaie del promontorio. Ma anche un'occasione per ricordare il grande fumettista Andrea Pazienza, innamorato folle della sua San Menaio, il cantastorie apricenese Matteo Salvatore e momenti come il set del film "La stazione" con Sergio Rubini, Margherita Buy ed Ennio Fantastichini nella stazione di San Marco in Lamis. Il tutto con la presenza di Giuseppe Sansonna, regista vincitore di una edizione del Festival del cinema indipendente di Foggia e autore nel 2007 e autore. Poi, nel 2009, ha realizzato un documentario in bilico tra sport e antropologia sul periodo in cui Zdenek Zeman ha allenato il Foggia Calcio. Il documentario si intitola “Zemanlandia” e narra la strana alchimia che si creò tra un boemo freddo e silenzioso,un vulcanico presidente napoletano e una città in estasi, che, per tre anni, sognò la ribalta calcistica europea.
Ciak, si gira... Un altro film da non perdere sulle Ferrovie del Gargano.
Fonte: Facebook/ Ferrovie del Gargano