Nella notte tra il 29 e il 30 marzo si passerà all'ora legale. Questo implica che le lancette degli orologi dovranno essere portare un'ora avanti.
Questa notte, dunque, si dormirà un'ora in meno. Il 25% della popolazione, soprattutto nelle fasce d'età più deboli di anziani e bambini, soffrirà di un mini jet lag.
Questo piccolo disorientamento consentirà, però, un risparmio di consumi di energia elettrica pari a 556,7 milioni di kilowattora. In termini di costi, secondo la stima di Terna, il risparmio per il 2014 sarà di circa 92,6 milioni di euro. Dal 2004 al 2013 l'Italia ha risparmiato circa 6,6 miliardi di kilowattora, circa 950 milioni di euro di minor costo. L'ora legale rimarrà in vigore per sette mesi, fino alla notte tra il 25 ed il 26 ottobre.