Quando venne al mondo, il primo febbraio 1905, mai avrebbe immaginato, neppure nella più audace fantasia, che il suo nome sarebbe comparso, un secolo dopo, su uno strumento come internet.
Maria Rosaria Meola, ha festeggiato oggi i suoi 105 anni, assumendo il primato di longevità a San Nicandro Garganico ma, probabilmente, in tutta la provincia di Foggia se non nell'intera Puglia.
Nata da una famiglia di piccoli commercianti, seconda di sette fratelli, quattro donne e tre uomini, Rosaria era conosciuta a San Nicandro per le sue grandi doti nell'arte del ricamo, che dovette abbandonare con l'aumentare degli anni e il diminuire della vista.
Una vita pia, tutta casa, lavoro e chiesa: la sua famiglia abitava in adiacenza alla chiesa di S. Giovanni, di cui il padre era sacrestano e dove l'intera famiglia praticava la sua devozione alla Madonna del Rosario, di cui proprio Rosaria porta il nome.
Fisico provato ma capace di attendere a tutte le faccende domestiche, Rosaria è ancora oggi un'ottima cuoca.
Ma ciò che più sorprende, è la lucidità mentale che conserva: non vede molto bene ma riconosce le voci uno per uno, assegnandole in modo infallibile a persone e minuziosi ricordi.
Rosaria ha vissuto il grande disagio delle due guerre mondiali, conoscendo i personaggi più illustri della cultura sannicandrese contemporanea: ricorda bene le figure di Domenico Fioritto, Vincenzo Zaccagnino, mons. Aristide D'Alessandro, per lungo tempo suo padre spirituale.
Oggi Rosaria, mai sposata, gode dell'affetto della sorella Gina e di una miriade di nipoti e pronipoti.
Uno di quei casi, insomma, che suggerisce di non mettere mai limite alla provvidenza, soprattutto quando si augurano giorni felici.
Dalla redazione, i più sinceri auguri a lei e alla sua famiglia!
Matteo Vocale