Goliardia, al via le "Feriae Matricularum"

Il messaggio di Cunculus LV Matteo Ciavarella

Tornano, come ogni anno, le "Feriae Matricularum" dell'Ordo Volantis Avis, ovvero la Goliardia di San Nicandro Garganico. A dare l'annuncio ufficiale è il nuovo principe Matteo Ciavarella, nominato Cunculus LV.

Ciavarella, già Cuncula LIII con il principe Costantino Giagnorio nel 2011, è scritto all'Università di Roma presso la facoltà di ingegneria civile. Attivo già da qualche anno nel Sacer Ordo N'Grifonis e nella redazione della "Fruffcia", Matteo fa anche parte dell'Associazione AGORA' che gestisce questo sito dove occupa la carica di consigliere. Per il secondo anno consecutivo è quindi un membro del nostro staff ad occupare la carica di Principe. Lo scorso anno toccò, infatti, a Domenico Maria Mascolo.

Augurando a Cunculus LV un grosso in bocca al lupo da parte di tutto lo staff, vi lasciamo con il suo messaggio.

«“Gaudeamus igitur iuvenes dum sumus”, ad alcuni suonerà familiare, forse tra di voi lettori ci sono Cunculus, Cuncule, Grandi Goliardi, che hanno fatto la storia del nostro Ordine, lettori della Fruffcia, o spettatori della Rivista Goliardica.

Magari siete parte della colonna vertebrale che regge la nostra festa, siete i negozianti che, pur di non far morire una tradizione stupenda e colorata come la nostra, che porta gioia e sorrisi in tutta la città, si sacrificano facendo la loro offerta per la pubblicità sul giornale (che uscirà come tutti gli anni la mattina di Natale), anche se sono oberati da tasse, spese e mille altre attività.

Gaudeamus è l’incipit, l’inno alla giovinezza, l’inno internazionale dei Goliardi, il canto che prima di tutti intona il Principe, per poi essere accompagnato da tutti i Goliardi.

Forse alcuni si chiederanno “ma cos’è la Goliardia?”. I nostri sostenitori la conoscono benissimo, per altri la risposta che si deve dare è: la Goliardia nasce nel XII secolo dai Clerici Vagantes, studenti di teologia che rifiutando le imposizioni e i Dogmi della Chiesa, abbandonarono la loro vita di studenti e iniziarono a vagare nelle prime Università d’Europa e d’ Italia.

Negli anni ’50 alcuni nostri concittadini, che studiavano all’Università di Bologna, tornarono con una novità, che oggi è diventata una bella tradizione: la Goliardia. Purtroppo la crisi imperversa ovunque, e colpisce tutti i settori, anche il “nostro”. Negli anni, le nuove generazioni, sono sempre meno interessate a questo modo “alternativo” di vivere gli anni universitari.

Noi invece offriamo un modo “diverso” e sicuramente più interessante di vivere le vacanze natalizie e non solo nella nostra ridente cittadina. Io da Cunculus vorrei spiegarvi cosa rappresenta per me la Goliardia: io la vivo come una grande famiglia, dove ho avuto la possibilità di conoscere nuovi amici e rincontrarne di vecchi, allacciando rapporti fraterni. Anch’io ho “vagato” per l’Italia conoscendo altri modi di fare Goliardia: vi assicuro il nostro è quello più bello! La nostra festa sarà ricca di eventi di vario genere.

Innanzi tutto a giorni inaugureremo la sede, punto di ritrovo di noi Goliardi, fucina delle nostre idee, delle nostre attività e culla della fratellanza che ci unisce; animeremo le strade della nostra cittadina al suono di fischi e canzoni, bussando alle vostre porte per la solita Questua (vi abbiamo avvisato in anticipo, quindi non istruite i bambini a dire: "mamma ha detto che non c’è nessuno a casa!").

Il giorno di Natale ci troverete per il corso, e potrete approfittarne per acquistare una copia della nostra bellissima Fruffcia; poi, per noi, inizieranno i giorni di fuoco veri e propri, con la preparazione della Rivista, che si terrà sempre “v’nt’nov e trenta”, e nel contempo ci sarà il 26 la sfilata della M’bova Jaddina, il 27 la consegna delle chiavi della città a Nue Cunculus da parte del Sindaco; per il 28… ci stiamo organizzando.

Per concludere le nostre Feriae Matricularum, la sera di Capodanno (per intenderci 1 gennaio 2014) organizzeremo il classico Veglione. Tutto questo articolo serviva a dirvi che: quando ci incontrerete per strada con chitarre, feluche, mantelli e magari qualche petardo, non spaventatevi, non mangiamo nessuno!

Vogliamo solo divertirci e rallegrare la città; se poi volete farci una offerta, anche piccola, noi non disprezziamo! Colgo l’occasione per porgere i migliori Auguri di un felice Natale a tutti da parte dell’Ordo Volantis Avis

Cunculus LV Matteo Ciavarella»

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