Indignati verso un’amministrazione che si dimostra cieca e sorda nei confronti di chi ha concesso loro la fiducia e di tutti quei cittadini che sono allo stremo delle loro forze.
Manifestiamo un risentimento vivo soprattutto per un qualcosa che offende quel senso di responsabilità, quel concetto di giustizia sociale e la coscienza morale di chi, proponendosi, è stato scelto dalla popolazione in propria rappresentanza.
Il risanamento dei bilanci pubblici deve andare nella direzione della crescita e non tradursi in un ennesimo aumento delle tasse; tanto più che «per generare crescita, servono stimoli ma anche la correzione di tutti quegli squilibri nascosti che sono la concausa di quel dissesto, il cui risanamento è stato lo slogan della vostra campagna elettorale».
Chiediamo per tanto al sindaco, l'eliminazione di tutti gli aumenti, inaspettatamente decisi e la riduzione della spesa pubblica alle attuali effettive necessità.
Come risposta chiediamo: conteggi analitici non le solite chiacchiere. I cittadini ne hanno tutti i diritti essendo loro a sostenere con le loro tasche, l'intero bilancio comunale con le relative e improponibili uscite extra.
Il vostro dissesto non potete continuarlo a pagare solo con il nostro lavoro.
Comitato degli artigiani e degli operatori del settore edile di San Nicandro Garganico