Tre esemplari di Ibis sacro avvistati a San Nicandro Garganico

Forse una famiglia, è la prima volta in Puglia

Tre esemplari di Threskiornis aethiopicus, comunemente detto "Ibis sacro", sono stati avvistati nei giorni scorsi nelle campagne a Nord di San Nicandro Garganico. Autori dell'avvistamento il birdwatcher Rocco Manduzio e il fotografo Nazario Cruciano.

Stando alle statistiche pubblicate sul sito ornitho.it, la piattaforma comune d’informazione di ornitologi e birdwatcher italiani e di molte associazioni ornitologiche nazionali, sarebbe il primo avvistamento in assoluto in Puglia.

L'Ibis sacro è una specie originaria dell'Africa subsahariana, diffusa in Iraq e, anticamente, lungo le rive del Nilo in Egitto, dove al tempo dei faraoni era venerato quale simbolo del dio Toth.

L'areale naturale è stato lievemente stravolto da importazioni in Asia e in Europa nel corso del Nocecento, ad opera di collezionisti, di giardini zoologici o di circensi.

La presenza maggiore in Europa è segnalata in Francia ma non mancano avvistamenti frequenti in tutta l'Italia del Nord, a ridosso del Po' e dei loro bacini fluviali, nonché nelle zone paludose degli estuari.

È una specie non classificata come a forte rischio di estinzione (a differenza del cugino, l'Ibis eremita, avvistato sul Gargano circa un anno fa). Sebbene possa nutrirsi di alghe o di semi, è un uccello essenzialmente carnivoro: predilige uova di altre specie, pesci, rane, ed è particolarmente ghiotto del cosiddetto "gambero killer" (Procambarus clarkii), molto presente da qualche anno nel lago di Lesina e nelle sue paludi.

L'area di avvistamento è segnalata nelle immediate vicinanze della Riserva statale della Sacca Orientale: le coordinate esatte sono state comunicate alle autorità per gli approfondimenti in termini di studio dell'avifauna autoctona e migratoria. Non è chiaro, quindi, se i tre esemplari, due adulti e uno più giovane, siano di passaggio o abbiano individuato nelle paludi sannicandresi un nuovo abitat. Che, in tal caso, sarebbe il più vicino d'Europa alla madreterra della specie, il continente africano.

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