A cinque giorni dal voto di domenica 17 aprile per il Referendum abrogativo sulle concessioni petrolifere entro le 12 miglia e dopo le dichiarazioni di voto per il SI espresse pubblicamente anche da quasi tutti i partiti politici locali (FI, Nuovo CDU, PD e UDC), il Comitato No Triv di San Nicandro Garganico intensifica l'attività di informazione dei cittadini.
Durante tutta la settimana, a partire da oggi, saranno intensificati banchetti, informative foniche di quartiere e volantinaggio. Giovedì 14 aprile, invece, a partire dalle ore 19:00, in piazza IV Novembre ci sarà la chiusura della campagna referendaria sannicandrese, con la partecipazione di rappresentanti locali e provinciali del Comitato No Triv, associazioni e istituzioni. Seguirà un concerto di alcuni gruppi locali, autofinanziato dal Comitato e da liberi cittadini.
Venerdì 15 aprile, anche il Comitato di San Nicandro invita tutti a partecipare all'evento "Noi SI-Amo il Mare", in cui interverranno i comitati della Capitanata e della Puglia, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente della provincia Francesco Miglio, i delegati regionali della campagna referendaria e i sindaci dei comuni della Capitanata, oltre ad associazioni e cittadini di tutto il territorio. A seguire, il concerto conclusivo di artisti di fama nazionale.
A San Nicandro Garganico il Comitato No Triv per il SI al Referendum è stato tra i primi a costituirsi e ha di fatto inaugurato, con il primo appuntamento del 17 marzo scorso, una serie di iniziative in tutta la provincia di Foggia. Hanno aderito al comitato associazioni, ambientaliste e non, molti liberi cittadini, rappresentanti delle principali forze politiche di ogni estrazione e alcuni ragazzi delle scuole superiori che si sono rivelati la vera forza organizzativa.
L'invito del Comitato sannicandrese è quello di recarsi domenica al voto già nelle prime ore della mattina, per incoraggiare i più pigri e rassegnati, segnando un SI che vuol dire un atto di amore e di fede per il nostro mare e la bellezza che conferisce al nostro territorio, l'unico bene da sfruttare puntando soprattutto sul turismo ecosostenibile.