Vigilante: "Mai acquistato quote o investito nella Teknoservice"

L'ex assessore smentisce quanto riportato sulla stampa

Giunge la smentita dell'ex assessore Nicandro Vigilante sulla questione Teknoservice e nuovamente rilasciata al quotidiano "L'Attacco".

Dice Vigilante: "Nella maniera più assoluta, non ho mai acquistato quote o investito in Teknoservice. Non so chi abbia fatto passare questa notizia, forse qualcuno che ha cercato di mettere me in cattiva luce, ma posso garantire che mi occupo di altro. Non conosco neanche dirigenti della società".

Quando lei era assessore come andarono le cose? L'ex azienda, che firmò il contratto con la precedente amministrazione Monte, vantava un credito nei confronti del comune di oltre 1 milione di euro. Io, da assessore, tentai in tutti modi di far entrare quella somma e di migliorare al tempo stesso il servizio offerto i cittadini, ma non ne venimmo a capo così si arrivo alla stipula del contratto con l'attuale ditta, la Teknoservice, appunto. Quando la ditta arrivò, spinsi anche alla raccolta differenziata, in quanto la vecchia ditta teneva per se i prodotti differenziati, guadagnando anche su quelli. La raccolta parti, anche se i primi dati non erano dei migliori.

Furono attuate delle deportazioni a causa di questi disservizi? Sì, per questi disservizi decisi che era il caso di chiedere tipo una penale alla società, e per un po' di tempo togliemmo circa € 10.000 al mese alla ditta.

Come mai, da quando lei è uscito dalla giunta i tagli alla ditta sono cessati? Questo non lo so, non essendo più in amministrazione, non so proprio cosa rispondere.

Perché, secondo lei, non si riesce a cacciare la ditta da San Nicandro come invece hanno fatto già altri comuni? Il problema è, come dicevo, di natura economica. Dato che il nostro comune è in dissesto non ci si può permettere di rescindere il contratto con una ditta e stipularne uno nuovo con un'altra ditta, a cifre più alte di quelle attuali. Io provai a trovare qualcuno che era disposto a fornire lo stesso servizio con quelle somme. Il fatto è che la nomea che San Nicandro aveva tra gli operatori del settore non invogliava nessuno a volere gestire il servizio di raccolta dei rifiuti.

Quindi dovrete tenervela nonostante tutto? Sembra proprio di sì. Racconto un aneddoto quando ero assessore. Noi membri della giunta ricevemmo un regalo di Natale, delle casse di Barolo. Un vino piemontese come la Teknoservice, ma devo dire che il 90% di noi rifiutò quelle bottiglie.

Fonte: "L'Attacco"

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