Egregio Presidente, quando abbiamo intrapreso l’avventura politico-amministrativa ci siamo imbattuti in un dissesto economico ed in un “dissesto ambientale”. La raccolta differenziata non era stata neppure introdotta e non esisteva nessun centro comunale di raccolta, che potesse in qualche modo contenere l’esponenziale produzione di rifiuti e i consequenziali danni all’ambiente e alla salute dei cittadini.
Poiché la normativa nazionale individuava precisi obiettivi da raggiungere per quanto riguarda la raccolta differenziata, minimo 45% nel 2008 e 65% nel 2012, l’amministrazione ha ritenuto di incrementare la raccolta attraverso la creazione di un centro comunale, che è uno degli strumenti utilizzati per meglio differenziare rifiuti ed eliminare il ricorso alle discariche.
E’ naturale che per facilitare l’utilizzo da parte dei cittadini il centro di raccolta deve essere localizzato in aree servite dalla rete viaria di scorrimento urbano; ciò significa che esso deve essere ubicato all’interno del centro urbano o nelle sue immediate vicinanze.
Questi pochi dati normativi, presidente, sono sufficienti per dare delle risposte esaustive ai suoi dubbi. Il centro di raccolta costituisce un importante intervento di protezione dell'ambiente ed ha un senso soltanto se è collocato all’interno del centro urbano, posto che i cittadini dovrebbero avere la possibilità di un suo utilizzo immediato. Riguardo al profilo urbanistico esso è normativamente concepito per armonizzarsi con le civili abitazioni e con qualsivoglia tipologia di struttura che eroga servizi pubblici, non escluso il preesistente campo sportivo ed il centro ludico.
Nella sua qualità di presidio a tutela dell’ambiente e della salute pubblica, il centro di raccolta ben si coniuga con un luogo ove in precedenza l’ecosistema è stato pesantemente offeso e violentato. Al contrario, mal si concilia tale luogo con un centro ludico ed un campo sportivo ovvero con le adiacenti civili abitazioni.
Mi domando: è forse corretto, secondo lei, ubicare un centro ludico frequentato da bambini nei pressi di una preesistente discarica? È forse corretto realizzare un campo sportivo frequentato da giovani e bambini proprio al di sopra di una discarica? Ed è forse corretto concedere permessi per realizzare civili abitazioni a pochi metri da una vecchia discarica?
Eppure nessuno mai, presidente, ha protestato quando sono stati rilasciati tali improvvidi provvedimenti autorizzativi. Auguro a lei a tutti i cittadini un ambiente più pulito e sicuro.
Pier Paolo Gualano