E’ sconcertante. Non è possibile chiedere tasse ai cittadini anche a Natale.
Con un decreto interministeriale il Governo ha ridisegnato le c.d. aree svantaggiate dove sinora operava l’esenzione Imu per i terreni agricoli. In base al nuovo provvedimento introdotto in modo inopportuno e tardivo, visto che è piovuto dopo gli assestamenti di bilancio, l'esenzione totale dall'Imu sarà limitata ai comuni il cui municipio si trovi a un’altitudine superiore ai 600 metri sul livello del mare, mentre quando l'altitudine è compresa fra i 281 e i 600 metri l'Imu escluderà solo i coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola e gli imprenditori agricoli professionali.
I risultati di tale provvedimento saranno pesantissimi per tanti contribuenti sannicandresi. Questa improvvisa decisione obbliga tutti i sindaci a richiedere fra pochi giorni oltre alla seconda rata dell’Imu, anche il pagamento dell’imposta sui terreni agricoli fino ad oggi esentati: proprietari di terreni che non hanno mai pagato né Ici né Imu si troveranno a sorpresa a pagare somme rilevanti da versare in un’unica soluzione perché ai tempi dell'acconto di giugno sono state seguite le vecchie regole.
E’ veramente ingiusto, si tratta di qualcosa estremamente grave, perchè si va ad ulteriormente gravare su famiglie che versano già in condizioni di grave disagio economico a causa di una pressione fiscale insopportabile, e perchè è destinata a colpire mortalmente il già precario stato di salute della nostra agricoltura.
Noi non ci stiamo, non possiamo continuare in uno stato di assoluta incertezza e a chiedere sacrifici ai cittadini legittimamente indignati per l’aumento sconsiderato di tariffe e tasse. Il problema verrà sollevato in ogni sede e chiederemo a tutti gli altri sindaci del territorio di unirsi a noi per questa battaglia di civiltà e di equità sociale.
Un caro saluto.
Il Sindaco
Pier Paolo Gualano