L’autointervista di un rivoluzionario di Skiapparo

domenica dell’avvocato 73 

L’autointervista di un rivoluzionario di Skiapparo  

RENIVALDO lei ha l’aria di un duro. Uno che si è fatto da solo e non ha paura di niente.  

Come è nata la sua passiona per la lotta sociale e contro le ingiustizie nel mondo 

BRAMBILLA la ringrazio per la domanda che mi consente di fare chiarezza e sgomberare  

alcune voci malevole che girano in certi ambienti qui a Skiapparo. In realtà ho sempre fatto  

politica. Sin da giovane quando sono entrato come apprendista tornitore alla Magneti Marelli  

ho cominciato a impegnarmi nella lotta a difesa dei diritti dei lavoratori. Ricordo che la prima  

battaglia che vincemmo contro il padrone fu il riconoscimento della pausa caffè come diritto  

inalienabile della classe lavoratrice e nello stesso tempo l’obbligo del padrone di fare la  

manutenzione ordinaria del distributore automatico di bibite e brioches che era sempre rotto.  

RENIVALDO ma qui a Skiapparo, dove non ci sono distributori automatici quali sono gli  

obiettivi della lotta rivoluzionaria che avete intrapreso e soprattutto contro chi vi battete come  

COLISK. BRAMBILLA la nostra è una giovane comunità. La comunità di Skiapparo.  

L’obiettivo principale del nostro comitato è quello di ottenere l’autonomia politica,  

amministrativa e giudiziaria della nostra comunità, direi quasi l’autarchia e che venga  

riconosciuta la sovranità del popolo di Skiapparo. Siamo consapevoli che il cammino sarà  

lungo e la strada in salita, ma siamo solo al 73mo episodio. Noi ci battiamo contro il Comune  

di Lesina, di San Nicandro Garganico e contro le Autorità quali il Prefetto di Foggia e l’Ente  

Parco Nazionale del Gargano. Infine, il nostro nemico principale è l’ADER (AGENZIA  

DELLE ENTRATE RISCOSSIONE) che ci fa dannare. Tutte queste autorità sono sorde ai  

nostri appelli e sanno solo costringerci a pagare le tasse e i tributi. Ma alla fine la libertà di  

autodeterminazione dei popoli vincerà e la nostra autonomia e sovranità sarà riconosciuta  

anche dall’ONU. (ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE)

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