La domenica 11 Sequestro penale e pannelli solari
Romeo, il vostro mitico cognato, vi ha chiesto una mano per montare i pannelli solari sul terrazzo della casa al mare in località Torre Mileto Frazione Schiapparo 1^ Traversa delle onde. I vostri genitori sono favorevoli che così si risparmia la corrente. Filomena è tra il neutro e l’ostile perché come al solito va a finire che il lavoro cadrà tutto sulle spalle di suo marito. E non ha tutti i torti. Però c’è un però. La casa abusiva è sottoposta a sequestro penale dal 1973, anno di costruzione. E’ tuttora pendente un procedimento penale a carico di vostra nonna paterna, il cui nome fu indicato quale proprietaria, alla polizia giudiziaria. Ora la nonna è volata in cielo e pure i nastri a strisce bianche e rosse del sequestro sono volate via ma il sequestro persiste. Riprendere i lavori significa commettere un altro reato (art. 349 c.p. Violazione di sigilli con pena da 6 mesi a tre anni di reclusione). Ne avete accennato alla vostra fidanzata durante una pausa intima. “Amò, tu sai che mi piace l’abbronzatura integrale. Il gruppo elettrogeno fa una sacco di rumore. Basta che sti pannelli li mettete sul tetto e mi lasciate libero il terrazzo, che io devo guardare le Tremiti”. Che fate? A. sconsigliate vostro cognato assolutamente di fare l’intervento e vi rifiutate di partecipare alle operazioni di montaggio B. non vi opponete al montaggio ma vi rifiutate, dal momento che siete un avvocato, di partecipare alle operazioni C. prestate il vostro consenso e partecipate alle operazioni purchè abbiano luogo in orario notturno. Per ragioni di amore avete scelto C.
foto di emilio panizio
