Intervista all'esorcista don Matteo De Meo

"Ai fedeli chiedo tanta preghiera". E su San Nicandro, "realtà da scoprire, ma segnali inquietanti"

Abbiamo avuto modo di scambiare due parole con don Matteo De Meo, il teologo sannicandrese che dallo scorso 5 ottobre è l'esorcista ufficiale della diocesi di San Severo, unico incaricato al momento in tutta la metropolia di Capitanata. Don Matteo ci ha ricevuti nell'antica chiesetta di S. Giovanni Battista, dove è rettore e padre spirituale dell'Arciconfraternita del Rosario che qui ha sede.

Entrati in chiesa, ben prima della messa, ne scorgiamo la sagoma composta nel coro, intento a recitare, come ogni giorno, l'Ufficio delle Letture, possibilmente nell'edizione latina, interrotto all'occorrenza da qualche confessione. Quando ha finito, ci rechiamo con lui nella sacrestia, dove domina un'antica statua lignea della Madonna della Neve. Saluto cordiale e confidenziale e subito si dispone a soddisfare, per quanto possibile, le nostre "curiosità" su questa nomina inaspettata.

Da dove arriva questa nomina e come mai proprio Lei?
La Provvidenza divina dispone come vuole. E se ha scelto me, è perché sia la volta buona che mi converta!

Quando il vescovo glie lo ha proposto come l'ha presa?
Certo non me lo sarei mai aspettato. E alla stessa domanda fatta al Vescovo del perché proprio me, mi sono sentito rispondere che non era mai stato così certo che dovessi essere io. Ho fatto l'obbedienza di cuore, certo della volontà di Dio anche se misteriosa.

Lei è anche un teologo e si spende spesso per la dottrina: esiste davvero Satana? Come agisce? 
L'esistenza di Satana è una delle verità di fede nella Chiesa. Non si può negarla senza deviare dalla retta Fede cattolica. È un dato della Rivelazione. Il suo agire ordinario riguarda la tentazione a cui tutti siamo continuamente esposti. Poi vi è un suo agire straordinario, attraverso le vessazioni diaboliche fino al caso più grave ovvero la possessione. Nell'ultimo convegno internazionale degli Esorcisti a Roma, in Vaticano, è emerso un allarmante aumento di influenze demoniache straordinarie, di cui sono vittime soprattutto le giovani generazioni, attraverso un dilagare di stili di vita deviati e devianti. 

Si muove, forse oggi più di prima, tra le fila del clero? Certo, la sua azione non risparmia la Chiesa nel suo interno, anzi: il famoso fumo di Satana che è penetrato nel Tempio di Dio si è fatto oggi ancor più denso.

Molti credono che la figura dell'esorcista sia ormai un proforma o comunque obsoleta. In realtà, oggi, chi è l'esorcista?
La figura dell esorcista è sempre stata un pò scomoda, soprattutto per una cultura sempre più razionalista, laicista e secolarizzata, che non ha risparmiato neanche vaste aree di quel cattolicesimo, diciamo, cortigiano del secolo e del mondo. Ma oggi, più che mai, la sua figura ricopre uno dei ministeri più urgenti e delicati nelle periferie esistenziali della Chiesa e del mondo. Un vero ministero di consolazione, di guarigione e di misericordia inimmaginabile.

Quanto la Chiesa è scrupolosa nell'accertare che realmente si tratti di possessione? 
La Chiesa è scrupolosa come lo è sempre stata nelle questioni più importanti e delicate, vedi miracoli,visioni, apparizioni, eccetera. Pertanto richiede prudenza e uso di tutti i mezzi necessari per il retto discernimento, avvalendosi anche delle scienze mediche e scentifiche più adeguate. E solo quando si è raggiunta la certezza morale di una effettiva possessione, si procede con l'Esorcismo. 

Le percentuali rispetto ai casi presunti sono davvero così basse?  No, in verità non sono così basse, anzi, in aumento come vi dicevo, avendolo constatato personalmente.

Secondo Lei, questo ministero così importante era più facile nei secoli scorsi?
Nei secoli scorsi era più accettato in una società con radici cristiane più salde,anche se ha sempre avuto molto da soffrirne. D'altronde l'Avversario davvero non è uno che si arrende facilmente, anzi.

Quella di padre Cipriano, ormai anziano, è un'eredità importante e per certi aspetti gravosa: ha mai avuto paura? Se ho avuto paura? Si, certo che ne ho. Ma siccome non dipenderà tanto dalle mie forze ma dall'autorità conferitami dalla Chiesa, questo mi rincuora e mi ridà pace.

Come ci si difende dal maligno? Dal maligno ci si difende in un solo modo, con la vita di fede: la preghiera, i sacramenti e le opere di carità.

San Nicandro è da sempre terra di maghi, guaritori, profeti: quanto è presente il maligno anche in relazione ai rapporti della gente con queste realtà? Ci sono attualmente o ci sono stati casi di possessione accertati? Il nostro paese è una realtá molto complessa e per certi aspetti tutta da scoprire. Mi limito solo a dire che ci sono segnali molto inquietanti.

In che termini un esorcista può essere utile soprattutto alla comunità in cui opera?
L'aiuto che un esorcista può dare alla comunità in cui opera è sicuramente il richiamo ad una fede autentica e un supporto a vigilare sui pericoli inaspettati del Maligno, sempre più aggressivi a causa di una certa cultura mediatica, dal web ai vari stili di vita, di mode e da una certa cultura laicista sempre più anticristiana.

A chi ha scelto di raccomandarsi particolarmente nell'affrontare questo suo ministero?
Ho affidato il mio ministero sin dall'inizio alla Madonna: il vescovo me lo chiese il giorno della Madonna di Fatima. E poi particolarmente a San Pio da Pietrelcina.

La notizia proclamata dal vescovo ha colto di sorpresa molti. Alcuni si dicono turbati positivamente ma anche preoccupati per lei: cosa si aspetta dai suoi fedeli?
Una cosa sola: tanta, tanta preghiera.

Ci ringraziamo a vicenda mentre ci salutiamo e don Matteo ci accompagna verso l'uscita sul retro della sacrestia dove, quasi un compendio degli argomenti trattati, ci da l'arrivederci un'antichissima statua in pietra di S. Michele Arcangelo che calpesta il Dragone.

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