Come da tradizione secolare, la festa di Sant'Antonio abate segna l'apertura del Carnevale Sannicandrese secondo il detto "Sant'Anton', màsc'cur' e son'". Il culto di Sant'Antonio abate affonda radici plurisecolari a San Nicandro Garganico, come attestato da ben due immagini del santo nella doppia serie di affreschi della chiesa romanica di Devia. Altra testimonianza, l'antica statua in legno e cartapesta custodita nella chiesa di S. Giorgio, in Terravecchia e quella lignea della chiesa della Pietà (detta dell'Addolorata).
E proprio la Confraternita della Pietà e Morte, custode tra l'altro anche di una reliquia del santo, ha comunicato gli appuntamenti religiosi e folkloristici che attengono alla devozione al santo eremita. Dal 14 al 16 gennaio, alle ore 18,30 nella chiesa della Pietà, si terrà l'antico triduo in preparazione alla memoria.
Giovedì 17 gennaio all'alba, dopo l'accensione del tradizionale falò, si celebrerà messa alle 8 e alle 18,30, con il bacio della reliquia. Alle 19,00, apertura del Carnevale Sannicandrese - possibilmente in maschera - intorno al falò con distribuzione dei ceci ed esecuzione di musiche, canti e balli a cura del Gruppo Folk Sannicandrese.
Triduo, messe e falò in onore di S. Antonio Abate, si celebreranno simultaneamente anche nell'antica chiesa di S. Giorgio, in Terravecchia.
Staff sannicandro.org