Si conclude domani mattina la novena tradizionale del Natale che da oltre due secoli si celebra a mattutino in Chiesa Madre a San Nicandro Garganico, suscitando tuttora antichi ricordi e racconti dei nonni.
Domani, giorno della Vigilia, la celebrazione sarà particolarmente solenne, come per consuetudine. Durante la novena, infatti, oltre ai canti eseguiti dal coro di sole voci maschili nell'antico tono 'pastorale', sarà cantato il Te Deum, in ringraziamento a Dio per la conclusione del periodo di Avvento, cioè di attesa della nascita di Cristo, il 'Regem venturum'.
Al termine, la tradizionale benedizione dei bambinelli che saranno posti nei presepi domestici, che quest'anno per la prima volta dopo decenni non sarà officiata da don Vincenzino Palmieri, scomparso lo scorso gennaio. Quindi, la rievocazione degli zampognari, che annunciano la nascita di Gesù, un momento dal grande significato religioso ma anche storico: gli zampognari che allietavano il nostro Natale, infatti, altro non erano che i pastori abruzzesi e molisani che venivano a svernare, con le greggi e gli armenti, in tutta la zona dell'alto Tavoliere, in particolare in località San Nazario. Negli orari di rimessa degli animali, salivano in paese per 'arrotondare' la giornata.
L'appuntamento, dunque, è per domani mattina, al suono del 'campanone', a partire dalle 6,00. Seguirà un momento di degustazione dei dolci tipici del Natale sannicandrese, ad opera della Parrocchia di S. Maria del Borgo. E' probabile, in caso di risoluzione di problemi logistici, che l'organizzazione riesca a pianificare una diretta web dell'evento.
Staff sannicandro.org