Si è svolto ieri sera a Palazzo Fioritto il primo summit sul turismo a San Nicandro Garganico. Diciamo "primo" perchè il sindaco, Costantino Squeo, ha subito rilanciato: "Un secondo summit la settimana dopo Pasqua". L'affluenza da parte dei cittadini è stata buona (circa 20 persone), ma scarsa è stata la partecipazione da parte degli operatori del settore, che si sono presentati appena in 4.
Dopo una breve presentazione da parte dell'Assessore al Turismo, Angela Nardella, ha preso la parola l’esperto di management pubblico e marketing dei territori, Federico Massimo Ceschin, iniziando a chiedersi: "da dove partiamo? Si parte da cosa San Nicandro può offrire al turista, ovvero il turismo religioso e il turismo enogastronomico". Segue poi chiedendosi da dove la gente potrebbe trovare fonti di finanziamento, e subito annuncia: "ci sono due offerte: tra qualche settimana l'Unione Europea pubblicherà un bando per finanziare piccole e medie imprese, e si parla con il 30-40% a fondo perduto. Poi già esiste da tempo la legge sui Bed&Breakfast". Infine Ceschin conclude lanciando un'idea a noi cittadini: "Un certo numero di proprietari di case sfitte può creare una cooperativa creando 'alberghi diffusi', quindi ospitanto i turisti in modo autentico. E' un'idea realizzabile subito".
Segue poi il reggente di Foggia del Club Alpino Italiano, Michele del Giudice, che ha concentrato il suo intervento sulla via Francigena: "Siamo i primi in Italia che stanno contribuendo a ricostruire la via Francigena a sud. Le nostre intenzioni sono di portare decine di migliaia di persone, non 1000. Dobbiamo fargli vedere le biodiversità del nostro territorio". Del Giudice nel suo intervento ha raccontato molte esperienze personali, facendo notare le emozioni che i camminatori provano durante il percorso. In particolare la sua esperienza nel cammino che va da Roncisvalle a Santiago, dove per strada ha trovato alberghi comunali che li ospitavano per 10 € a notte, dando loro solo un letto e un cuscino (senza lenzuola perché i camminatori usano i sacchi a pelo). I vantaggi oltre al denaro che entra nelle case del comune è che vengono impegnati anche dei giovani per gestire gli alberghi. Anche le parrocchie si sono organizzate in un modo simile, mettendo a disposizione anche la cucina, pagando tramite un'offerta spontanea. Ogni camminatore avrà un "passaporto del cammino del pellegrino" che dovrà far timbrare in ogni tappa. Conclude l'intervento indicando dei numeri: "A Santiago si calcolano circa 270000 persone all'anno, per 33 tappe e calcolando di spendere almeno 20 € al giorno alla fine sul cammino restano 178 milioni di Euro. Statisticamente ogni camminatore manderà l'anno successivo altri 3 camminatori e 4 persone in macchina".
A concludere la serata il fiduciario di Slow Food, Salvatore Taronno, che spiega innanzitutto cos'è Slow Food: "Cerchiamo di produrre cibo che ha rispetto per la natura e per le persone. Salvaguardiamo i prodotti tipici del posto. Il turismo enogastronomico ha come obiettivo di trovare persone non solo che hanno buon gusto, ma anche trovare persone che cercano qualcosa da produrre". Alla fine spiega l'obiettivo da mettere in pratica nelle nostre zone: "Il Gargano non è per il turismo di massa. La nostra è una proposta che porta persone per tutto l'anno. Abbiamo un territorio bellissimo, grandi produzione e un'ottima agricoltura. Dobbiamo comunicare di poter fuzionare 12 mesi all'anno".
Chiude il convegno il sindaco che rimanda al prossimo appuntamento la settimana dopo Pasqua. In questo periodo quindi gli imprenditori dovrebbero trovare delle idee da poterle presentare nel prossimo summit.
Quello che ci sentiamo di riassumere in poche parole su quello che ci è stato detto durante il convegno è: "noi riusciamo a portarvi le persone, ora sta a voi cittadini fare in modo che passino per San Nicandro, restino a San Nicandro, ritornino a San Nicandro e si innamorino di San Nicandro."
In allegato i depliant che sono stati distribuiti durante la serata.