Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma della prof.ssa Ciavarella
Da non pochi anni, l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “De Rogatis Fioritto” di San Nicandro Garganico, si fa promotore di appuntamenti letterari al centro dei quali vi sono narratori e poeti nazionali e non solo.
Quest’anno, protagonista dell’incontro che si terrà il 31 marzo è Giovanni Parrini, poeta e traduttore fiorentino, che discuterà con gli studenti sul tema “l’esperienza della poesia nella società tecnologica”.
L’autore ha pubblicato vari libri di poesie e prose brevi, fra i quali merita segnalare Valichi (Premio Nazionale Letterario Pisa; terna finale Premio Viareggio-Repaci, entrambi nel 2015) e L’occasione e l’oblio (Semifinalsta Premio Viareggio-Repaci 2020). Nel luglio del 2022, ha pubblicato Thomas Gray, l’opera poetica, primo caso di traduzione italiana – corredata da un fitto apparato di note al testo – di tutte le poesie dell’autore preromantico inglese.
Parrini è un autore la cui visionarietà si esplica, insolitamente, attraverso i più minuti dettagli della quotidianità i quali, sotto l’azione di un dire affilato, asciutto ma nondimeno struggente, mostrano i lineamenti che ne trascendono la bieca esistenza e ciò gli riesce a motivo di un’originalissima cifra creativa, da un lato e, dall’altro, perché egli possiede quella cultura meticcia, letteraria e scientifica, che vorrei definire imprescindibile per disegnare un reale così commovente eppure così crudamente lucido com’è quello che Parrini convoca in ogni verso. Recentemente, durante una lezione, ho proposto la lettura di alcune poesie e prose brevi tratte da L’occasione e l’oblio, un libro dove affiorano, come da un fondo immemoriale, incessanti e improvvisi, i ricordi del poeta, venendo in luce quali conchiglie coperte di polvere. Sulla scorta del titolo scelto dall’autore per l’incontro, abbiamo infine riflettuto su quanto la poesia oggi sia viva, sia necessaria, e su quanto lo sarà, ne siamo certi, anche in futuro.