La giornata del 14 ottobre 2021 è stata storica per la città di San Nicandro. Dopo un iter di più di tre anni, infatti, la nostra città ha finalmente acquistato la proprietà del Castello Normanno Aragonese situato all'ingresso della "Terra Vecchia".
Come strano caso del destino la firma sull'atto è quella del sindaco neo eletto Matteo Vocale che è stato uno degli artefici dell'acquisizione del monumento da parte dell'Ente. Infatti proprio Vocale fu il primo ad intuire che la Regione poteva "dare una mano" alla Città per l'acquisto del Castello. Grazie all'intervento dell'Assessore Regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese e le due compagini amministrative - Gualano e Ciavarella - oggi la Città di San Nicandro si ritrova proprietaria del Castello. Ora acquisito il Castello la nascente amministrazione mette le basi per ridare vita al centro storico cittadino e a dar lustro alla parte "monumentale" della Città.
Vi è di più, con determina n. 94 del 7.10.21, il Capo Settore dell'Ufficio Lavori Pubblici ha preso atto dell'aggiudicazione della ditta appaltatrice per i lavori di restauro e messa in sicurezza di Palazzo Zaccagnino, che quindi, inizieranno a breve.
I due atti sono concatenati, in un’ottica, di rivalutazione del centro storico che si appresta a diventare, quindi, il polo culturale della Città.
Purtroppo, però, la biblioteca di Palazzo Fioritto – attualmente chiusa - è stata nuovamente deturpata da atti vandalici. A denunciarlo proprio il Sindaco che con un post su Facebook ha mostrato i danni riportati all'attrezzatura e all'immobile. Una grana, quella del vandalismo in Terra Vecchia, a cui la nuova amministrazione dovrà porre rimedio nella prospettiva sopraccitata di riqualificazione della zona.
La "Terra Vecchia", la "Costa" e tutto il Centro Storico possono essere valorizzate dall'attuale amministrazione e, pertanto, si candidano a diventare il volano per lo sviluppo in ottica turistica della nostra città. San Nicandro non può, non ne ha le infrastrutture, pensare di inseguire un turismo di massa. L'amministrazione dovrà gettare le basi per poter intercettare il turismo slow che sempre più sta prendendo piede nella nostra nazione. Requisiti di questa tipologia di turismo sono la sostenibilità, la lentezza e l'offerta enogastronomica locale. Il centro storico, da questo punto di vista, offre tutte le caratteristiche necessarie per emozionare il visitatore, che non è più un turista ma un ospite.