Museo etnografico: verso la chiusura?

L'ipotesi paventata dai gestori

E' ormai da qualche giorno che si torna a parlare del Museo storico, etnografico e della Civiltà contadina di San Nicandro Garganico, uno tra i più forniti dell'intera Capitanata, dopo che gli stessi gestori hanno paventato in rete l'imminente chiusura con atto dell'Amministrazione comunale.

A quanto pare, si tratterebbe dell'esito di una lunga querelle tra l'Amministrazione comunale la gestione del museo, che circa un anno fa portò alle dimissioni da assessore alla cultura di Giuseppe De Cato, che lamentò all'epoca di essere lasciato solo dalla maggioranza politica, nel voler affrontare con determinazione il nodo.

E la determinazione, seppure in ritardo, sembra arrivare ora dall'Amministrazione, che avrebbe messo in campo tutti gli atti per addivenire ad una gestione oculata e regolamentata, che garantisca al museo gli strumenti necessari, anche legali, per incrementare e promuovere la propria attività.

Tuttavia, stando alle voci di corridoio (mancano dichiarazioni ufficiali ed esaustive da entrambe le parti), i gestori del museo, nelle persone del direttore Carmela Stigliani e del fondatore Michele Grana, non sarebbero affatto intenzionati ad accondiscendere alle condizioni offerte dal Comune.

Alla base della diatriba, ci sarebbe la richiesta di sgombero di una delle sale attualmente occupate dal museo, per asservirla alla Bilbioteca comunale che, con i finanziamenti ottenuti tramite il progetto "Aracne" della Provincia di Foggia, si troverebbe a gestire una mole di nuovi libri che, in mancanza di spazio, non sono fruibili dall'utenza.

La questione potrebbe avere sviluppi nelle prossime ore, mentre un accordo tra le parti, che appare sempre meno plausibile nonostante il rilevante carteggio e gli incontri informali intercorsi tra le parti nei mesi passati, sarebbe la soluzione più adeguata per garantire che Palazzo Fioritto resti l'invidiabile polo culturale di San Nicandro grazie a due realtà, la Biblioteca e il Museo, che occupano i primi posti nell'itera provincia.

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