Il 27 gennaio, giorno della memoria, in molte province italiane si è svolta la cerimonia di consegna delle medaglie d'onore del Capo dello Stato ai concittadini che nel periodo compreso tra il 1943 e il 1945 sono stati deportati e internati nei lager nazisti.
A ricevere questa medaglia anche un sannicandrese. Si tratta di Vincenzo Galasso (1919-1999) il quale, ormai deceduto, è stato sostituito dall’omonimo nipote anch’eegli residente a San Nicandro Garganico. La cerimonia si è svolta a Firenze nel Palazzo Vecchio e più precisamente nel "Salone dei Cinquecento", simbolo della città fiorentina.
Dopo il discorso di apertura del sindaco Matteo Renzi, del prefetto di Firenze Paolo Padoin e del presidente dell’Associazione dei Partigiani Fiorentini si è passati alla consegna delle medaglie, di cui 64 alla memoria, assegnate agli interessati o ai loro familiari dai sindaci dei comuni nei quali risiedono gli insigniti.
La premiazione del nostro concittadino è avvenuta per le mani delle più autorevoli personalità civiche di Firenze (sindaco Renzi, prefetto Padoin e il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani).
Non sono mancati momenti di commozione tra i presenti che ricordavano con affetto i propri cari ormai scomparsi o degli insigniti ancora in vita che ricordavano quei tristi momenti vissuti nei lager.
La medaglia, in bronzo, riporta la scritta: «Ai cittadini deportati e internati nei lager nazisti 1943-45». Sul retro è presente il nome del cittadino insignito circondato da un filo spinato spezzato, in simbolo della libertà riguadagnata. La manifestazione si è svolta in molte altre province e a Roma è stato il Presidente della Repubblica a premiare i cittadini.
Staff sannicandro.org