Sgominata dai carabinieri un'organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti operante nei territori dei Comuni di Foggia, Cagnano Varano, Peschici, Vico del Gargano, Ischitella, con ramificazioni anche in provincia di Arezzo e Campobasso. L'accusa per i quattordici arrestati,di cui 9 custodie cautelari in carcere e 5 arresti domiciliari, è di associazione finalizzata al trasporto, detenzione illecita, commercio, vendita, offerta e cessione a terzi di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti quali cocaina, hashish ed eroina.
Le indagini, dirette da Domenico Seccia e Giuseppe Gatti della Procura Distrettuale Antimafia di Bari, sono state condotte con servizi dinamici di osservazione e controllo nonché con l’ausilio di attività tecniche. Sviluppatesi tra il mese di dicembre 2006 ed il mese di maggio 2007 hanno consentito di sequestrare 1 kg di hashish e circa 200 grammi di cocaina, nonché numerose dosi di sostanze stupefacenti e di eroina destinate alla vendita al dettaglio e di documentare, mediante relativi riscontri oggettivi, 13 episodi di approvvigionamento d’ingenti quantitativi di droga da parte del sodalizio criminale ed altrettanti di spaccio. Attraverso le intercettazioni ambientali dei “pushers” dell’organizzazione i militari hanno accertato circa tremila casi in un lasso di tempo di sette mesi corrispondenti ad un “giro di affari” di circa un milione di euro. Nel corso delle indagini, inoltre, sono stati arrestati quattro soggetti ed uno è stato deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'organizzazione era attenta alle comunicazioni e si serviva di telefoni intestati a prestanome, appuntamenti discreti, conversazioni telefoniche ridotte al minimo indispensabile ed un linguaggio volutamente criptico ed allusivo per indicare le varie sostanze stupefacenti ed intendersi sulle dosi o sui grammi d’acquistare. Così la cocaina diventava corda bianca, bottiglie di vino bianco e nero indicavano 10 grammi ogni bottiglia di cocaina ed eroina, bottiglione e damigiana per indicare 50 e 100 grammi di sostanza stupefacente, biondine con le tette grosse indicavano invece cipollotti di cocaina da 10 grammi. Corvi neri venivano invece indicati i Carabinieri che questa mattina hanno messo la parola fine all´organizzazione criminale.
Fonte: www.ilgrecale.it