Intensa attività di controllo, dal 7 dicembre ad oggi, nell’ambito dell’operazione nazionale “Frontiere tracciabili” coordinata in Puglia dal 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima della Puglia e della Basilicata Jonica in seguito alla quale sono state sequestrate 40 tonnellate di prodotto ittico, comminate sanzioni che ammontano a 124.000 euro e denunciati 6 soggetti per fatti penalmente rilevanti.
Le attività ispettive, condotte a terra avevano la finalità prioritaria di impedire che prodotti provenienti dall’estero e privi dei requisiti di tracciabilità facessero ingresso nel territorio nazionale e venissero, quindi, commercializzati.
Tra le diverse attività portate a termine dai militari del Compartimento Marittimo di Manfredonia (dal Comune di Zapponeta a quello di Marina di Chieuti) si evidenziano le seguenti: controllo presso un grossista di prodotti ittici nel Comune di Foggia dove, per carenze legate alla tracciabilità del prodotto ittico in commercio è stato effettuato un sequestro amministrativo di 250 chili di prodotto ittico vario; controllo presso un magazzino nel Comune di San Nicandro Garganico dedito alla vendita di mitili (vongole o lupino) a cui i militari operanti hanno contestato violazioni relative alla tracciabilità del prodotto ittico posto in vendita togliendo dal mercato ben 290 chili di prodotto ittico potenzialmente pericoloso. Ad entrambi i titolari degli esercizi commerciali sono state elevate due sanzioni amministrative di importo complessivo pari a 3.000 euro.
In totale dal 7 dicembre ad oggi sono stati effettuati nel solo Compartimento marittimo di Manfredonia sotto le direttive del comandante Turiano, con il coinvolgimento di tutti gli uffici marittimi dipendenti di Vieste, Peschici, Rodi Garganico e Lesina, 89 ispezioni (tra esercizi commerciali ed imbarcazioni dedite alla pesca), elevate 6 sanzioni amministrative con importi pari a circa 10.000 euro ed effettuati 5 sequestri amministrativi per un totale di circa 650 chili di prodotto ittico vario.
La mirata azione di controllo, in tale materia, da parte della Guardia Costiera assume notevole rilevanza in considerazione del fatto che ingenti quantità di merce “non in regola” viene sottratta dal circuito commerciale prevenendo e scongiurando, in tal modo, il rischio, che prodotti non idonei al consumo giungano sulle tavole di ignari consumatori. Obiettivo principale delle diverse attività ispettive era quello di verificare il rispetto, da parte dei diversi operatori del settore, delle normative comunitarie e nazionali, che prevedono altresì l’obbligo di mantenere, nel corso di tutte le diverse fasi di produzione (dalla pesca alla vendita al dettaglio), uno stringente sistema di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici che giornalmente finiscono sulle tavole dei consumatori.