Un debole nocciolo di aria fredda in quota, attualmente posizionato sulla Slovenia, si sta insinuando nel campo di alta pressione che ci ha regalato i giorni appena trascorsi di tempo stabile e temperato. Ne consegue il richiamo di correnti più fresche dai Balcani verso l'Italia, mentre il nucleo freddo scenderà velocemente fin verso la Sicilia, formando una debole circolazione depressionaria che, prima di essere respinta verso la Grecia, richiamerà aria fredda dai Balcani, generando tempo perturbato, con precipitazioni temporalesche, localmente di forte intensità su Puglia, Basilicata e Calabria nei prossimi giorni.
Sul Gargano il tempo è già in peggioramento. Dalla serata odierna si prevedono precipitazioni che diverranno localmente intense e persistenti a partire dalle prime ore di domani. I venti rinforzeranno da Grecale per mare molto mosso e temperature in generale, lieve diminuzione. Previste le prime nevicate sulle cime abbruzzesi.
Particolare attenzione meriterà tutta la giornata di lunedì 22 ottobre, per le precipitazioni che potrebbero risultare anche di forte intensità per lo sviluppo di celle temporalesche localizzate: attenzione ad evitare le aree interne, i canali e le zone rurali pianeggianti esposte ad allagamenti almeno fino a martedì. A confermarlo, l'allerta emesso dalla Protezione Civile qualche ora fa.
La situazione migliorerà sul Gargano già da martedì, mentre le precipitazioni si sposteranno intensificandosi tra Calabria, Basilicata e Puglia meridionale.
L'alta pressione, posizionata sull'Irlanda con ben 1035 Hpa, a metà settimana dovrebbe evitare che l'Italia sia investita da un corposo nucleo freddo posizionato sul Nord della Scandinavia, respingendo anche questo verso Est. Mentre la formazione di un'intensa bassa pressione, è prevista per fine mese, con una fase di tempo assai perturbato che potrebbe portare prima neve sulle Alpi, maltempo sulle regioni tirreniche e Libeccio al sud.
(Foto: proiezione WRF ore 06:00 del 22-10-2018 by MeteoNetwork)