Inquinamento da retini per mitili, Forestale denuncia due aziende

Accertate anche violazioni nel trattamento e smaltimento dei rifiuti rinvenienti da mitilicoltura

Dopo le numerose denunce dei mesi scorsi anche da parte di associazioni e istituzioni, sembra si cominci a fare sul serio. Il Reparto Carabinieri Forestali del Parco del Gargano delle stazioni di Umbra e San Nicandro bis, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Foggia due titolari di altrettante aziende ittiche di Cagnano Varano.

Le due imprese, operanti nel settore della mitilicoltura e allevamento molluschi al largo delle coste di Capojale, si sarebbero rese responsabili dell’abbandono incontrollato di rifiuti che, nel caso specifico, risultavano essere retini in plastica usati per il predetto processo di lavorazione effettuato a bordo delle imbarcazioni. Si accertava la presenza di notevoli quantitativi di rifiuti, riconducibili all’attività, abbandonati presso il molo di Capojale, per un totale stimato di 50 metri cubi circa. Contestualmente, i forestali hanno effettuato dei controlli sulla gestione e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle attività di mitilicoltura, accertando violazioni amministrative alla normativa vigente in materia ambientale per alcune migliaia di euro.

E continuano incessanti le indagini dei Carabinieri Forestali, al fine di individuare e reprimere le attività illecite connesse al fenomeno descritto, perpetrate in violazione alla ordinanza sindacale del 14 aprile 2017 emessa dal sindaco di Cagnano Varano e attuale presidente facente funzione del Parco Nazionale del Gargano, Claudio Costanzucci, alla luce soprattutto delle numerose segnalazioni pervenute e al forte stato di allarme sociale derivante anche dal deposito ormai esagerato sui litorali del Gargano Nord dei retini in plastica.

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